lunedì, maggio 28, 2007

Pane e rose di Ken Loach


Clandestinamente e dopo non poche difficoltà, la giovane messicana Maya riesce ad entrare negli Stati Uniti. Qui si ricongiunge alla sorella maggiore Rosa, impiegata come donne delle pulizie in un grattacielo dove si trovano gli uffici delle più importanti compagnie d'affari di Los Angeles. Rosa vive in città da anni, è sposata con figli ma il marito sta molto male e necessita di cure costose che lei non sempre può permettersi. Rosa accompagna Maya a parlare con il responsabile dei dipendenti, un uomo senza scrupoli che impone il pugno di ferro, orari senza limite e salari ridotti all'osso. Nessuno protesta per paura di essere licenziato, e anche Maya a queste condizioni prende servizio. Non riesce però ad accettare tutto in silenzio, e così quando negli uffici si affaccia il sindacalista Sam, ritiene di doverlo seguire nel suo operato... continua su Municipio.RE

7 Comments:

At 10:15 AM, Anonymous Anonimo said...

Pane e rose è un film di Ken Loach, questo film tratta il tema del lavoro ed è ambientato non nella solita Inghilterra bensì negli stati uniti di preciso nel sud degli USA nella parte confinante con il Messico. Il film tratta le vicende economiche e la situazione lavorativa dei clandestini, il film fa capire come i clandestini abbiano una vita difficile nell’ambito lavorativo, di come debbano essere sottomessi ai padroni, non possono neanche pensare di avere un sindacato che gli rappresenti, perché se no …via a casa. Il film è appunto incentrato su questo il ruolo dei sindacati, che possono offrire la tutela dei salari, l’assistenza medica, a differenza secondo me dei precedenti film di Loach qui il ruolo dei sindacati viene elevato, mentre nei precedenti film mi è parso che i sindacati fossero solo citati senza però vedere di cosa sono veramente capaci…
Qui si sono viste diverse scene d’occupazioni di palazzi da parte di sindacalisti, intrusioni durante delle inaugurazioni o delle riunioni non ho ben capito in ogni caso in sostanza è un film che mi è piaciuto, specialmente perché si è vista azione, e per azione intendo l’intervento dei sindacati e dei sindacalisti, qualcosa di veramente concreto che in genere è difficile vedere, ma questa è solo la mia opinione.

 
At 3:48 PM, Anonymous Anonimo said...

Bread and roses è l’ultimo dei film sul progetto lavoro e forse quello che mi è piaciuto di più confronto agli altri (nonostante i problemi tecnici dovuti alla visione); naturalmente il problema fondamentale risulta sempre il problema del lavoro, ma stavolta ho visto un nuovo modo di affrontarlo. La storia comincia con una giovane messicana, Maya, che dopo diverse peripezie, grazie al suo coraggio e alla sua furbizia riesce ad immigrare negli Stati Uniti e a raggiungere sua sorella; qui si farà assumere da un impresa di pulizie, una delle più importanti, dove lavora anche sua sorella, grazie alla quale Maya potrà lavorare. Le cose cambiano proprio grazie a Maya che dopo aver conosciuto un sindacalista, Sam, proprio sul posto di lavoro, insieme ad esso cerca di rivoluzionare le condizioni delle sue mansioni e quelle dei suoi colleghi.
Come sempre le condizioni dei lavoratori rappresentati sono precarie.. gli orari di lavoro come sempre sono pesantissimi, e la paga come sempre è scarsa! Stavolta però il modo di affrontare questa ingiustizia è diversa! Forse perché si sta parlando di un diverso paese, con una diversa struttura societaria, con problematiche diverse, anche se alla fine i problemi che accomunano i dipendenti sono sempre gli stessi; gli americani però, anche se per lo più parliamo di messicani emigrati negli Stati Uniti in cerca di lavoro, non accettano queste condizioni passivamente, cambiando lavoro o adattandosi, anzi, riconoscono grazie al potere ritrovato nel sindacato di avere dei diritti, pur svolgendo un lavoro come il “pulitore”. È così che si danno inizio agli scioperi, tutti uniti nel difendere i propri ideali , i proprio diritti e a credere nella dignità, nonostante si abbia una diversa nazionalità (per alcuni) e si svolga un lavoro umile, senza nessuna paura di perdere il lavoro, nonostante il bisogno assoluto di lavorare, solamente avendo fede nella giustizia e in un futuro migliore, dove tutti possano godere delle stesse condizioni e tutele; si vedrà anche che alcuni dipendenti saranno contrari al movimento sindacalista e allo sciopero; sarà proprio la sorella di Maya a tradire i suoi compagni, un gesto secondo me legato alla sua posizione sociale, anche se gli altri “pulitori” non vivevano nell’oro, lei aveva dovuto sopportare tanto per ottenere il lavoro e portare avanti la sua famiglia.
Insomma credo che sia un film in cui prevale il coraggio e la voglia di costruire e ottenere il meglio, non solo per se stessi ma anche per coloro che ricopriranno le stesse mansioni e andranno incontro agli stessi problemi. Inoltre credo che si mettono in evidenza anche i soprusi a cui si è costretti a causa della società; la passività però non potrà certo migliorare tale situazione. Il film dimostra che si deve reagire, senza paura, combattere l’ingiustizia attivamente; accettando senza ribattere non si può certo sperare in un futuro più roseo!

 
At 7:19 PM, Anonymous Anonimo said...

zzzzzao!!bene,bread and roses è l'ultimo film sull avoro che abbiamo visto.. e tra tutti mi è sembrato quello migliore o quello che almeno a me personalmente è piaciuto di più..inutile rispiegare tutta la storia in quanto le mie compagne l'hanno già raccontata.. mi limiterò perciò a esprimere il mi parere personale e a mettere in evidenza ciò che più mi ha colpito...
Il film miè piaciuto molto, era diverso dagli altri c'era sicuramente molta più azione e quel clima di rivolta sicuramente coinvolgeva molto di più rispetto agli altri..
Infatti, proprio questo clima di rivolta mi ha colpito..
Finalmente si è assistito a una reazione dei lavoratori, si è dimostrato che tutti insieme si può lottare per migliorare le condizioni che chi siede più in alto di noi ci impone senza troppo pensare alle esigenze dei protagonisti,che sono appunto i lavoratori. Per una volta è stato ben messo in evidenza il lavoro del sindacato o meglio è stata messa in evidenza la sua efficienza,perchè grazie al lavoro di sam e al carattere di maya si è potuta porre in essere una reazione di massa che ha portato a dei risultati concreti..
Un'altra cosa che mi è piaciuta è stato vedere l'immagine degli USA sporcata, nel senso che studiandoli sui libri gli USA ci vengono mostrati come la grande potenza mondiale dove tutti stanno bene dove l'economia garantisce l'occupazione in tutti i settori.. bene questo film ha messo in evidenza cosa c'è alla base di tutta questo "benessere"...

 
At 4:21 PM, Anonymous Anonimo said...

"Bread and Roses"... i lavoratori giustamente chiedono il pane ma vorrebbero anche le rose!!! E' questo lo slogan che mandano avanti i "pulitori" in una "Stati Uniti" gia industrializzata, in cui però le condizioni lavorative e i diritti sindacali sembrano lontani ma forse li si intravede all'orizzonte... . Giovani e meno giovani che, pur di tenersi stretto il loro lavoro non lamentano a voce troppo alta le condizioni salariali, sino a quando non arriva Sam il sindacalista che cerca di far ribellare la squadra di lavoratori, permettendogli poi (grazie agli scioperi pacifici repressi dai manganelli della polizia) un riconoscimento dalle imprese e una condizione lavorativa migliore. Bread and Roses è un film che ha attirato l'attenzione e la curiosità della classe , abbastanza scorrevole e piacevole alla visione , considerato il fatto che fosse un film sul mondo del lavoro come del resto tutti i film di Ken Loach.

 
At 9:20 PM, Anonymous Anonimo said...

I temi trattati da Loach, l'abbiamo capito sono assolutamente attuali e riesce sempre bene a far commuovere con le storie più tristi.
Purtroppo è la realtà che ci circonda, nel 'il pane e le rose' è il caso di una ragazza messicana, che vuole provare a cambiare vita negli stati uniti, e per un piccolo errore perde tutto quello per cui ha lottato durante tutto il film.
Forse uno dei più bei film che abbiamo visto a scuola perchè la protagonista incontra mille problemi nella sua storia, e prova con coraggio ad affrontarli tutti, anche se, le vie che prende, sono spesso sbagliate.

 
At 9:19 AM, Anonymous Anonimo said...

Ho trovato il film “Pane e Rose” molto bello, scorrevole e realista in alcune scene anche troppo realista, in quanto i momenti drammatici possono portare alle lacrime. È senz’altro il migliore tra quelli che ho visto di Loach, stavolta la storia è ambientata negli Stati Uniti d’America è racconta la situazione lavorativa di un’impresa di pulizie, in particolare tratta la vita lavorativa e privata di una giovane donna della pulizie Maya, già all’inizio del film il regista mostra la cruda realtà clandestina, poiché Maya riesce a entrare negli USA illegalmente (dopo essere sfuggita da un uomo che on aveva di certo belle intenzioni verso di lei), questa ragazza si scontra con la realtà presente oggi giorno ossia la dura battaglia tra i sindacati e le imprese. In questo film i sindacati hanno il ruolo centrale, infatti loro non riescono a farsi ascoltare in nessun modo, tanto è vero che appena i pulitori avanzano pretese il titolare li sbatte subito in mezzo a una strada, senza tanti ripensamenti. Allora l’unico modo per ottenere attenzione rimane creargli dei problemi, così iniziano a manifestare per ottenere attenzione.

 
At 1:16 PM, Anonymous Anonimo said...

Il film racconta la storia di una ragazza, Maya, fatta uscire dai confini del Messico illegalmente. Va a vivere con la sorella che la fa entrare a lavorare nella stessa ditta di pulizia dove lavora lei.
Lavorano nella Angels, una tra le imprese più grandi di Los Angeles. A Maya venne spiegato dal suo datore di lavoro che bisognava pagare la commissione che veniva scalata dalla busta paga. Se si arrivava in ritardo a lavoro si veniva licenziati immediatamente. I sindacati dei lavoratori fecero notare ai dipendenti della ditta che 17 anni prima la paga oraria era di 8,50 dollari, mentre loro prendevano 5,75 dollari per 16, e anche più, ore di lavoro, che prendono meno di 12000 dollari all’anno. I pulitori si registrano al sindacato che prende il 20% della loro busta paga. Un sindacalista prende 1800 dollari al mese. Decidono di fare pressione agli affittuari dell’impresa, banche, finanziari, ecc…, e boicottare la fusione della società in cui lavorano con un’altra società. A questo punto vengono licenziati coloro che avevano partecipato al boicottaggio e rimpiazzati da nuovo personale. Protestano per avere il loro lavoro e il diritto all’assistenza sanitaria: “vogliono il pane ma anche le rose”. Vogliono tutte le cose belle ma le avranno solo se si batteranno per i loro diritti. Vengono arrestati, vincono la causa e vengono rilasciati, riavendo i loro posti di lavoro.

 

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