martedì, febbraio 05, 2008

La sanità è un lusso ? di S. Rimini (RAI Report)

Dei 26 milioni di Italiani che si presentano ogni anno spontaneamente al Pronto Soccorso, 8 su 10 non hanno patologie gravi. Potrebbero stare a casa o essere curati dal medico di famiglia, ma non conviene: una prestazione dallo specialista la paghi 120 euro, mentre al Pronto Soccorso ti costa al massimo 25 euro. Invece in America uno ci pensa due... (in questa pagina di RAI Report trovi il testo integrale e il video della puntata del 24.04.2005)

16 Comments:

At 12:59 PM, Anonymous Anonimo said...

31/01/2008 La sanità è un lusso
(RAI REPORT)

Confronto tra sistema sanitario Italiano e quello Americano.
Sia in Italia che in America più della metà delle spese mediche si concentrano sulla vecchiaia.

Sistema america
L’America è il paese più evoluto del mondo. La vita media degli americani è di circa 77 anni.
Cittadini americani: ad una donna vengono scalati 18 dollari dalla pensione tutti i mesi, inoltre paga anche il ticket delle medicine. Il medico di famiglia le costa 10 dollari a visita, se invece viene ricoverata in ospedale spenderebbe 50 dollari per la notte, 100 dollari al giorno per i primi 3 giorni.
Molti americani vanno solo dai dottori convenzionati e pagano 25 dollari la visita, se i dottori non sono convenzionati pagano 200 o 300 dollari.
Una persona anziana riceve automaticamente un’assicurazione sanitaria offerta dal governo federale: la MEDICARE, offerta alle persone che hanno più di 65 anni e che hanno lavorato almeno 10 anni negli stati uniti e offre l’80% di copertura. Ma non rientrano visite specialistiche come l’occulista, il dentista l’otorinlaringoiatra e la mammografia.
La gente con reddito molto basso può ottenere il MEDICAID: un’altra assicurazione medica che offre una copertura del 20%
La prima cosa che ti chiedono gli ospedali anche quelli pubblici è di che assicurazione sei: cioè chi paga?.... Chi non ha l’assicurazione e non si può permettere di pagare cerca di trovare un accordo pagando delle rate mensili o bimestrali.
Per i più poveri l’assicurazione medicaid paga tutto.
Al pronto soccorso le attese sono sempre lunghe di 4 o 5 ore nella sala di emergenza. Di solito i pazienti son senza assicurazione e devono pagare 20, 0 o 60 dollari per la visita. È il poliambulatorio che ruota intorno al paziente. Per cure come quelle per il cancro che sono molto costose alla fine l’ospedale deve essere sussidiato dal comune perché non riesce a coprire le spese.
Chi non ha il posto fisso e non ha l’assicurazione e gli succede qualche incidente è rovinato. A volte preferiscono tenersi il dolore o la malattia perché non si possono permettere la cura.
Molti americani hanno paura e pregano che non gli succeda niente.






Sistema Italiano
Il sistema sanitario italiano risulta tra i più efficienti ed economici del mondo.
La vita media di un italiano è di circa 80 anni.
Ogni regione si deve arrangiare con i soldi che ha a disposizione.
Regioni come Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna sono sottofinanziate o spendono male i loro soldi. I luguri, i siciliani, i veneti, i piemontesi e i lombardi in farmacia devono contribuire con 3 euro a confezione, i calabresi solo 1 euro. In Sicilia bisogna mettersi a girare gli ospedali per trovare un posto e quando viene trovato l’appuntamento viene dato a tutti alla stessa ora.
Se si hanno certe malattie conviene vivere in certe parti d’Italia. Per esempio: se si ha il diabete solo in trentino si trova l’insulina rivoluzionaria, in altri regioni che non sono ne Trentino ne Piemonte i pazienti devono solo sperare che il loro ospedale le abbia.
Il letto d’ospedale è costoso. In Emilia Romagna il day hospital è il 60% del totale dei ricoveri: si mandano a casa prima i pazienti. Le regioni meridionali hanno dovuto spendere 860 milioni di euro nel 2002 per pagare ai propri residenti viaggi della speranza. Al tribunale del malato sono aumentate anche le segnalazioni di errori medici, per esempio: mentre Maria faceva esami l’ago si è rotto, le hanno offerto 500 di risarcimento scusandosi che queste sono cose che succedono all’ordine del giorno.
Vicino al parco nazionale di Abruzzo c’è un medico volontario che va a trovare a casa 350 anziani malati cronici. Si è accorto che se alcuni pazienti fossero stati tenuti sotto controllo non si sarebbero aggravati ad un punto tale da non potersi neanche alzare dal letto. Una coppia è stata aiutata perché il marito grazie alle sue visite ha evitato il ricovero (inoltre spesso i malati vengono riportati a casa nella situazione di partenza) e quindi ha potuto assistere la moglie con una grave forma di artrosi.
Il luoghi destinati a situazioni di emergenza sono spesso intasati. Il pronto soccorso italiano è intasato da 26 milioni di cittadini che scavalcano il medico di famiglia, questo accade perché in tanti luoghi come punto di riferimento c’è solo l’ospedale.

Esperienze familiari e pensieri personali
Ho avuto l’esperienza di un familiare che è dovuto partire per affrontare un intervento per cui era in pericolo di vita e che i medici qua in sardegna non si sentivano in grado di affrontare perché troppo rischioso. Ma tutto si è risolto per il meglio perché ha trovato professionalità e un buon ospedale a Roma.
Forse qua in Italia non abbiamo una ricerca scientifica come l’America (soprattutto in certe regioni come qua in Sardegna), ma non serve averla se poi i pazienti non possono permettersi di curarsi. Qua in Italia i prezzi per la sanità non sono molto alti e la maggior parte delle persone si può permettere di curarsi, sono quindi utili i versamenti delle ritenute fiscali e previdenziali in busta paga, a differenza dell’America che invece molte persone sono costrette a morire perché non sono coperte da un’assicurazione e non si possono permettere le cure.

 
At 1:00 PM, Anonymous Anonimo said...

Liggi Daniele 4^a

Due sistemi sanitari nazionali a confronto

Analizzando i vari punti,un aspetto che caratterizza il nostro sistema sanitario è che la maggior parte dei medicinali sono gratuiti eccetto quelli per le patologie minori. Anche da noi, come in America,esistono dei farmaci chiamati generici, “totalmente” a carico del sistema sanitario,che hanno dei corrispondenti farmaci più cari e per i quali è previsto un ticket. In America per una terapia della durata di 3 mesi si spendono circa 40 dollari,in altri casi 50 dollari per 3 mesi. In Italia l’assistenza sanitaria di base è garantita a tutti indistintamente,e complet6amente gratuita, mentre in America è necessario avere un’assicurazione sanitaria privata del costo di 78 dollari mensili,per poter usufruire delle prestazioni sanitarie. Altra sostanziale differenza è l’assistenza medica di base,da noi completamente gratuita, invece negli Stati Uniti è prevista una quota a carico del cittadino in occasione di ogni visita (se si va da un medico o in un ospedale convenzionato,la visita costa intorno ai 25 dollari,mentre se si va da un medico o in un ospedale non convenzionato una visita può venir a costare anche 200-300 dollari). Anche in Italia ci si sta avviando verso una privatizzazione dell’assistenza sanitaria, però fortunatamente non siamo ancora al livello degli americani. In America una persona anziana riceve automaticamente un’assicurazione sanitaria offerta dal governo federale,la cosiddetta Medicare. Il Medicare è un’assicurazione medica per le persone con più di 65 anni e che abbiano lavorato perlomeno 10 anni negli Stati Uniti. Il Medicare offre l’80% di copertura medica. In alcuni casi poi,persone che non superano un reddito di 600 dollari al mese,possono ricevere un’altra assicurazione medica chiamata Medicaid,che ha una copertura del 20%. In questo caso il paziente è coperto al 100% e non paga nulla. Altro punto che ci differenzia (a mio parere in meglio) dal sistema sanitario americano,è rappresentato dal livello assistenziale garantito nei poliambulatorii pubblici e al pronto soccorso:da una parte dove il livello assistenziale offerto al paziente è rapportato all’assicurazione sanitaria da cui è coperto;da noi totalmente gratuiti. Concludendo questi punti si può dire che in America viene offerta l’assistenza sanitaria di serie A e di serie B differenziata in base alla capacità finanziaria del singolo paziente. Il sistema sanitario nazionale italiano viene considerato una macchina mangia soldi,forse impropriamente perché se è pur vero che una parte delle spese potrebbero essere meglio razionalizzate o controllate,come quelle per le convenzioni, è altrettanto vero, a mio parere,che un eccessiva razionalizzazione potrebbe portare ad uno scadimento delle prestazioni sanitarie;per cui ben venga un giusto controllo della spesa, ma è da ricordare anche che la salute non può essere eccessivamente monetizzata. Da alcuni anni esistono i cosiddetti day hospital che consistono in un “finto”ricovero,in quanto il paziente effettua gli esami e le visite pre-ricovero e può rientrare a casa sua: una comodità per il paziente e un risparmio per il sistema sanitario.
Secondo me il nostro sistema sanitario per quanto “afflitto” da numerosi problemi, tra cui anche i viaggi della speranza che consistono in costosi trasferimenti all’estero per potersi curare,, offre sicuramente un assistenza sanitaria di base (sia medica che farmaceutica) globalmente di buon livello e soprattutto gratuita per tutti.

Per quanto riguarda l’aspetto delle trattenute in busta paga,io son d’accordo che vengano fatte in quanto in questo modo al lavoratore dipendente viene risparmiato l’onere di provvedere per conto proprio ai versamenti.

 
At 1:02 PM, Anonymous Anonimo said...

SISTEMA SANITARIO AMERICANO:

Per quanto riguarda il sistema sanitario americano, bisogna in primo piano, far riferimento ai ticket sulle medicine. Il loro costo per alcune medicine è pari a 40 dollari per tre mesi, altre vengono 50 dollari per tre mesi. Per l’assicurazione sanitaria, si spende circa 78 dollari che verranno poi scalati dalla pensione del cittadino. Per andare dal dottore di famiglia, il ticket è di 10 dollari mentre per l’ospedale in caso di ricovero si paga 50 dollari per la notte. Poi sono 100 dollari al giorno per i primi tre giorni, dopodiché il resto lo pagano loro. In America una persona anziana riceve automaticamente un’assicurazione sanitaria offerta dal governo federale, la cosiddetta “medicare”. Il medicare è un’assicurazione medica per le persone con piú di 65 anni e che abbiano lavorato perlomeno 10 anni negli Stati Uniti. Il medicare da l’80 per cento di copertura medica. La gente con un reddito molto baso può ottenere il “medicaid”. Il medicaid è un’altra assicurazione medica che si offre alle persone anziane, che può essere ricevuta dalle persone che hanno un reddito molto basso. Il medicaid da una copertura per il 20 per cento. Quindi l’80 per cento il medicare e il 20 per cento il medicaid: sono coperti al 100 per cento e non pagano piú niente. Soltanto per alcune visite come il dentista, l’oculista il medicare non paga. Il medicare quindi lascia dei vuoti grandi e quindi l’unica opzione per le persone anziane è lasciare il medicare, iscrivendosi ad alcune assicurazioni private. Queste assicurazioni private danno agli anziani una maggiore copertura medica rispetto all’assicurazione pubblica. Le assicurazioni private passano anche le medicine e le visite specialistiche, a fronte del pagamento di un ticket. Tuttavia, gli anziani che si fanno l’assicurazione privata poi si trovano con delle limitazioni. Possono andare solo dai dottori convenzionati con la loro compagnia e solo nell’area in cui vivono, altrimenti devono pagarsi tutto di tasca propria. Tra il 1992 e il 2000, il finanziamento concesso alle regioni è stato quasi sempre inferiore alla spesa effettiva dell’anno precedente. In America anche gli ospedali privati hanno il pronto soccorso, ma se non hai l’assicurazione o almeno 250 dollari per pagare il conto, l’ospedale privato ti scarica al piú vicino ospedale pubblico. Chi non può permettersi un’assicurazione sanitaria va nei poliambulatori pubblici, perché li applicano ai pazienti una scala di tariffe agevolate. Infine per ciò che riguarda la concorrenza tra ospedali è molto spinta. Per attirare i pazienti si ricorre anche alla pubblicità diretta.

SISTEMA SANITARIO ITALIANO:

Succede anche in Italia i costi stanno crescendo. In farmacia devono contribuire con 2 euro a confezione. Le regioni, già che spendono tre quarti del loro bilancio per finanziare la sanità,ovviamente tendono a risparmiare, ma ognuna lo fa in modo diverso. In tutte le regioni si sta registrando un calo dei ricoveri ordinari.In Emilia Romagna per esempio, il “day hospital” è il 60 per cento del totale dei ricoveri. Il pronto soccorso italiano è normalmente intasato da 26 milioni di cittadini che si presentano spontaneamente, scavalcando il medico di famiglia e il poliambulatorio. Il cittadino italiano va al pronto soccorso anche perché si fa prima e la prestazione è gratuita o comunque gli costa meno che dallo specialista. Tant’è vero che le cliniche private, che ci devono guadagnare, non tengono il servizio di pronto soccorso. Per quanto riguarda le convenzioni esterne in Sicilia sono le piú alte in Italia, sono infatti circa 1700 convenzioni esterne. È molto difficile trovare posto per la riabilitazione dopo un intervento, le cliniche convenzionate ti possono rifiutare con la scusa che il paziente non collabora. Infine un argomento molto importante su cui soffermarci, sono gli errori dei medici. Il nostro ministro della salute ha ammesso che ogni anno, mezzo milione di persone perde la salute per un’infezione contratta in ospedale.





Per riassumere da noi l’assistenza è garantita a tutti per tutte le prestazioni, mentre negli Stati Uniti la sanità pubblica assiste coloro che hanno un reddito inferiore ai nostri 430 euro al mese, con 431 euro ti devi fare l’assicurazione privata, se uno si ritrova temporaneamente senza lavoro sono fatti suoi. Proprio per questo motivo, ritengo che l’assistenza sanitaria italiana sia molto piú vantaggiosa, in quanto anche la spesa totale è di solo 8% rispetto a quella americana che è del 14%. Infine per quanto riguarda la busta paga penso che sia utile perché da vantaggi al lavoratore in quanto l’ I.N.A.I.L. garantisce l’occupazione dei lavoratori in caso di infortunio, malattia attribuendogli un’indennità giornaliera. Per ciò che riguarda l’ I.N.P.S. garantisce le pensioni, maternità ecc…

 
At 1:03 PM, Anonymous Anonimo said...

LA SANITA’ E’ UN LUSSO??
Il sistema sanitario italiano è stato definito come quello più efficiente e economico al mondo invece l’America è al 37° posto.
L’America ha un sistema sanitario basato sulla sanità privata e la maggior parte delle spese mediche sono orientate sulle persone anziane oltre i 65 anni.
In America una persona anziana riceve automaticamente un’assicurazione sanitaria offerta dal governo federale chiamata MEDICARE. Questa spetta alle persone che abbiano più di 65 anni e abbiano lavorato almeno 10 anni negli Stati Uniti, offre l’80% della copertura medica e il paziente paga il 20%.
Le persone con un reddito basso possono ottenere il MEDICAID un'altra assicurazione medica che può essere ricevuta anche dalle persone anziane e copre il 20% e ,quindi, molte persone sono coperte per il 100%.
Sono pochissime le persone che ricevono il medicaid in quanto si dovrebbe trattare di persone molto povere, devono avere meno di 660 dollari al mese e quindi meno dei nostri 400 euro.
Una persona di 65 anni ,e non molto povera, ottiene il medicare ma alcune visite specialistiche (dentista, oculista) non vengono coperte e neanche rimborsate, in quanto ricopre soltanto alcuni tipi di esami e ,inoltre, non paga le ricette mediche.
Il Medicare lascia alcuni vuoti incolmabili, molti lasciano il medicare e si iscrivono in delle assicurazioni private che li garantiscono maggiori coperture mediche rispetto all’assicurazione pubblica.
Le assicurazioni private passano anche le medicine e le visite specialistiche a fronte del pagamento di un ticket.
Le persone che hanno un’assicurazione privata hanno delle limitazioni in quanto possono andare soltanto dai dottori convenzionati della loro compagnia e soltanto nella zona in cui vivono altrimenti devono pagare tutto loro personalmente.
Se un paziente vuole andare da un altro dottore che non è di quella compagnia deve chiamare prima l’assicurazione con 24 ore di anticipo per richieder all’autorizzazione altrimenti deve pagare tutto il paziente.
Il governo, tutt’oggi, sta cercando di incentivare le assicurazione privare anche per legge.
Per quanto riguarda il pronto soccorso, le cliniche private lo hanno ma se il paziente non ha un’assicurazione o almeno 250 dollari per pagare il conto, l’ospedale privato manda il malato al primo ospedale pubblico.
Quando un paziente arriva in uno ospedale sia pubblico sia privato il primo problema è sapere chi paga.
Se il paziente ha un assicurazione, l’infermiera comunica all’assicurazione la presenza del paziente al pronto soccorso e chiede l’autorizzazione per prestargli il servizio di pronto soccorso.
Chi non ha un assicurazione sanitaria e quindi non può pagare, l’ospedale fa un accordo col paziente per un pagamento a rate mensile o bimensile per venirgli incontro.
Per le persone più povere ma con documenti in regola paga l’assicurazione sociale (medicaid) e possono recarsi sia in un ospedale pubblico che privato.
Chi non può permettersi un assicurazione si reca nei poliambulatorii pubblici dove danno una scala di tariffe agevolate.
Di solito l’assicurazione sanitaria è compresa nello stipendio, chi non ha un posto fisso di solito non ha neanche un assicurazione sanitaria.
Molti per non restare senza assicurazione se la pagano, altri lavorati come i lavoratori part-time non hanno l’assicurazione e altri ce l’hanno a periodi.
Quando una persona si reca in farmacia per prendere una medicina, il farmacista ritira la ricetta e chiama la compagnia assicurativa per sapere se autorizza la consegna del farmaco.
Inoltre un cittadino deve cercare pure un medico che accetti la propria assicurazione.
Per quanto riguarda gli ospedali privati, essi ricorrono anche alla pubblicità per attirare le persone, gli ospedali pubblici per combattere la concorrenza hanno inventato anche nuovi metodi terapeutici.
In Italia la situazione è diversa.
Anche se, pure in Italia, l’uso della sanità si concentra maggiormente dopo i 65 anni d’età e in più qui si vive di più rispetto che i America.
In Italia un problema gravissimo è la mala sanità, molti pazienti si trovano in situazioni gravi a causa di mancati controlli o a causa della mancanza di controlli adeguati.
In Italia il ricovero è quello che incide di più ma si possono risparmiare tantissime giornate di ospedalizzazione soltanto andando a fare delle visite a domicilio senza aspettare che sorgano ulteriori complicazioni. Sarebbe semplice e soprattutto conveniente.
Ma l’Asl non prevede e non rimborsa questa figura del dottore domiciliarista, le figura di questa forma di “sanità” è presente soltanto perchè viene effettuata da medici volontari che fanno parte di qualche associazione.
Chi svolge questo servizi vuole dimostrare quanto una diversa gestione delle ,già presenti, risorse umane nella sanità esiste e si può pure risparmiare con questa attività alternativa.
Ma intanto non si danni ingenti fondi per il sistema sanitario nazionale.
Un altro problema da affrontare in Italia è il pronto soccorso che è molto costoso ma non rende.
La maggior parte delle persone che si recano nei pronto soccorso non hanno patologie di gravità tale che richiederebbero l’intervento del pronto soccorso ma potrebbero rivolgersi al medico di famiglia o alla guardia medica.
Il cittadino per ogni minimo sintomo prende soltanto come riferimento l’ospedale, non sfruttando tutti gli altri ambulatori. Molti si recano al pronto soccorso per risparmiare tempo o anche per risparmiare denaro in quanto si effettuano delle visite gratuite o comunque costa meno e per questo le cliniche private italiane non hanno il pronto soccorso.
Per quanto riguarda i medicinali in Italia in alcune regioni i cittadini devono pagare il ticket , in altre regioni no. Per le visite specialiste in alcune regioni come nell’Emilia Romagna i cittadini chiamano un centro per le prenotazioni che comunica dove c’è posto tra tutte le strutture.
In altre regioni il cittadino deve girare tutte le strutture e molto spesso gli viene comunicato un orario di tempo uguale per tutti oppure una data troppo lontana.
Alcuni interventi non hanno lo stesso costo in tutte le regioni, oppure certe regioni passano gratis delle medicine che in altre pagano o idem per alcuni esami.
Le regioni cercano di risparmiare in qualche modo, al sud ci sono molte cliniche private inoltre ci sono varie operazioni di ristrutturazione degli ospedali mai conclusi.
In tutte le regioni c’è un calo dei ricoveri ordinari, sono aumentati i day-hospital, si mandano a casa prima i pazienti anche se con dimissioni protette.
Un altro problema sono le liste di attesa, per una visita di può aspettare anche mesi, da un minimo di 2/3 mesi anche fino a un anno.
Un altro problema in Italia è trovare un posto per la riabilitazione nelle strutture convenzionate, fino ai 2 mesi viene ricoperta dalla regione poi è a spese del paziente.
Per la fisioterapia l’assenza dei fonti pone grossi problema.
Un altro aspetto, purtroppo, negativo sono gli errori banali per distrazione, per negligenza, incompetenza che danneggiano i pazienti, molti perdono la salute a causa di infezioni contratte in ospedale altri muoiono a causa degli errori.

Dopo la visione del report sono ancora più sconvolta per la realtà sanitaria presente sia in Italia sia in America.
Il titolo del report è “la Sanità è un Lusso??”, credo che in America lo sia, è impensabile che la prima cosa a cui si pensi quando un malato arriva al pronto soccorso sia: chi paga??. Perdendo tempo nel chiamare le assicurazioni, tempo prezioso per curare il paziente.
Credo che una struttura sanitaria debba curare e prestare il servizio di pronto soccorso a chiunque indifferente da quanti soldi abbia in tasca o se possieda un assicurazione sanitaria o meno.
In Italia almeno questo non è rilevante, qui, le “porte” degli ospedali sono aperte a tutti ,indistintamente, e si presta servizio sanitario a chiunque.
Molto spesso ci lamentiamo delle troppe tasse, oppure delle troppe ritenute fiscali e previdenziali che ci vengono detratte dallo stipendio; magari si, sono troppe, ma comunque quando ci serve un servizio e paghiamo soltanto il ticket o molto spesso delle visite specialistiche gratis non si lamenta nessuno.
Lo Stato dovrà pagare tutti questi servizi in qualche modo.
Un problema sicuramente sono le liste di attesa , per una visita si aspetta troppo tempo e molto spesso si tratta di visite urgenti e in questo caso soltanto chi se lo può permettere va da dei specialistici privati invece chi non se lo può permettere aspetta, e molto spesso si presentano ulteriori complicazioni.
Un altro problema che sta colpendo tantissime famiglie sono gli errori dei medici, ultimamente si parla tantissimo di mala sanità, negligenza, tantissimi fatti di cronaca che raccontano di adolescenti e bambini morti per delle operazioni banali, morti per un errore di distrazione.
Errare è umano… ma quando un medico non è idoneo non può mettere in repentaglio la vita di un paziente.
Esperienze personali accadute a me personalmente: un paio di anni fa mi sono fratturata la tibia e avevo il distacco della cartilagine della caviglia , comunque arrivo al pronto soccorso in cui aspetto per 5 ore, mi fanno la visita, mi ingessano e mi ricoverano. La mattina seguente mi visita l ortopedico, attraverso al radiografia mi conferma la frattura della tibia e mi comunica che dovrò restare un'altra notte in ospedale. La sera vengono i miei genitori a farmi visita, mentre se ne stavano andando viene l infermiere e mi dice: sei in dimissione! Io non capivo, il medico la mattina mi disse che dovevo stare ancora in ospedale, comunque in dieci minuti mi fanno una radiografica quando il giorno prima avevo aspettato due ore per farla. Comunque mi dimettono e m dicono di ritornare dopo un mese per togliere il gesso. Mi reco in ospedale dopo un mese, cercano le mie lastre e non l avevano ( ho dovuto darle le mie che avevo fatto io a pagamento) comunque mi tolgono il gesso e mi dicono di ritornare tra una settimana perché così iniziavo a caricare la caviglia.
La sera, fortunatamente, mi reco da un ortopedico specialista e la prima cosa che mi dice quando vede le lastre: non appoggiare per nessun motivo il piede perchè altrimenti ti rovini per il resto della tua vita. L’ortopedico mi disse che oltre alla frattura avevo il distacco delle cartilagine quindi se caricavo il piedi schiacciavo la cartilagine e l osso non poteva più crescere.
Io ringrazio tutt’ora questo ortopedico e i miei genitori che hanno avuto la prontezza di non credere ai medici dell ospedale e quindi portarmi da uno specialista. Io ho iniziato a camminare dopo un due mesi (altro che una settimana) ho fatto degli esercizi e io ho ricominciato a camminare normalmente dopo 5 mesi.
Come si usa dire: per sapere le cose bisogna pagare!
Un'altra esperienza: mia madre questo settembre è stata ricoverata in ospedale perché aveva un brutto attacco di infiammazione alla cervicale, la portiamo al pronto soccorso il martedì sera, la ricoverano ,fino al sabato non l hanno fatto nessuno tipo di esame neanche una banalissima radiografia, tranne delle flebo e degli esami del sangue. Comunque il sabato mattina le fanno una radiografia, il lunedì la dimettono.
Mia madre non poteva stare in piedi, ne seduta, poteva stare solamente a letto, era nelle stesse condizioni di quando è arrivata al pronto soccorso, comunque la dimettono, unica motivazione: servono posti letto, ci sono dei pazienti nell andito.
Bella motivazione, primo se le avessero fatto degli esami dal primo giorno e non avrebbero aspettato così tanto tempo molto probabilmente sarebbe rientrata a casa molto prima.
Credo che bisognerebbe fare più controlli negli ospedale e ogni tanto controllare pure l’idoneità dei medici.

 
At 1:03 PM, Anonymous Anonimo said...

Relazione:confronto tra sanità americana e sanità italiana

Sistema sanitario americano
In una comparazione dei 191 paesi membri dell’OMS eseguita nel 2000, la sanità americana compariva al 37° posto. Il sistema sanitario americano è fondato sul privato e la spesa per la sanità americana è quasi il doppio di quella europea, fondata su un sistema pubblico. Ad esempio una medicina per l’herpes in Italia costa 12 euro mentre in America costa 49 euro, questo perché in Italia il Governo contratta il prezzo delle medicine con le industrie farmaceutiche,in America invece, il governo ha vietato di contrattare i prezzi dei farmaci e quindi sono le industrie farmaceutiche che dettano le linee della politica sanitaria.
Assicurazione pubblica
In america una persona anziana riceve automaticamente un assicurazione sanitaria offerta dal governo che viene chiamata MEDICARE. Questa assicurazione è per le persone con più di 65 anni che abbiano lavorato almeno 10 anni negli Stati Uniti e copre l’80% delle spese mediche. Il medicare però non paga per il dentista, l’otorinolaringoiatra, l’oculista, le mammografie e per le ricette mediche.
Le persone anziane con un reddito molto basso (che non supera i 660 dollari al mese) invece, possono ottenere un altro tipo di assicurazione chiamata MEDICAID. Questa assicurazione dà una copertura del 20% quindi avendo anche il medicare,queste persone non pagano nulla. Una signora che si è rotta un braccio ed è stata ingessata ha pagato 30 dollari mentre il resto è stato pagato dal medicare.
Assicurazione privata e ticket
Le assicurazioni private danno una maggiore copertura medica in quanto passano anche le medicine e le visite specialistiche a fronte del pagamento di un ticket. Ci sono però delle limitazioni,infatti con le assicurazioni private si può andare solo dai dottori e dagli ospedali convenzionati. Se si va da un medico non convenzionato l’assicurazione non paga e il costo potrebbe essere di 250,300 dollari mentre in quelli convenzionati il paziente paga solo 25 dollari. Per un operazione al piede che può costare più di 3000 dollari chi ha l’assicurazione non paga nulla.
Altre limitazioni sono presenti nell’acquisto delle medicine in quanto per acquistarle è necessario il consenso della compagnia, altrimenti devi pagarle tu.
Per i medicinali generici non si paga il ticket mentre per gli altri si paga 40, 50 dollari ogni tre mesi. Se si va dal medico di famiglia il ticket da pagare è di 10 dollari mentre in un ospedale, per il ricovero, si paga 50 dollari per la notte, poi 100 dollari al giorno per i primi tre giorni e il resto viene pagato dall’assicurazione.
Ci sono dei lavori per cui l’assicurazione è compresa nello stipendio. Questo però diventa un problema quando una persona perde il lavoro e resta quindi senza assicurazione. Vi sono anche molti lavori che non offrono l’assicurazione come ad esempio i part-time.
Alcuni americani si pagano da soli l’assicurazione ma la spesa è molto alta (9000 dollari all’anno per tre persone) anche per una famiglia benestante. Inoltre chi non ha i documenti in regola non ha diritto a nessun tipo di assicurazione e deve pagare tutte le spese mediche. Tutto questo comporta che sono ben 87 milioni gli americani che non hanno l’assistenza sanitaria garantita.
Pronto soccorso
Negli Stati Uniti c’è un pronto soccorso anche negli ospedali privati ma se non hai l’assicurazione o 250 dollari per pagare non ti accettano e vieni mandato in un ospedale pubblico. Anche all’ospedale pubblico però chi non ha un assicurazione deve pagare. Per chi non può pagare viene fatto un piano di rate mensili o bimestrali. In ogni caso al pronto soccorso si deve aspettare, di solito i pazienti aspettano fino a 4, 5 ore nella sala di emergenza come è successo a un signore che lavorava in una fabbrica e essendosi tagliato un dito è stato portato al pronto soccorso. Il signore ha dovuto aspettare per 9 ore!!!


Poliambulatorii pubblici
La maggior parte delle persone che non hanno un assicurazione si rivolgono a dei poliambulatorii pubblici che applicano ai pazienti una serie di tariffe agevolate. Per una visita chi non ha l’assicurazione potrebbe pagare dai 20 ai 60 dollari. Un infermiere registra la paziente e apre la visita, controlla l’assicurazione e se non c’è l’ha viene un incaricato dell’ufficio assistenza finanziaria, dopodichè la paziente aspetta sempre nella stessa stanza l’infermiera che le rileva tutti i valori e prepara ogni cosa per il medico. Tutto ciò avviene in un ora e il paziente non deve girare per tutto il poliambulatorio.
Concorrenza tra ospedali
Per attirare i pazienti nel proprio ospedale si ricorre anche alla pubblicità diretta come ad esempio l’ospedale privato “Memorial Sloam Kettering” che si pubblicizza attraverso la radio. Gli ospedali pubblici non vogliono essere da meno di quelli privati e si fa concorrenza anche inventando nuovi metodi terapeutici, come ha fatto il centro per il cancro dell’ospedale pubblico del Queens.


Sistema sanitario italiano
Il servizio sanitario nazionale è un insieme di strutture e servizi che assicurano la tutela della salute e l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini , senza alcuna differenza di trattamento. L’iscrizione al SSN può essere effettuate direttamente presso le aziende sanitarie locali. Chi è iscritto riceve una tessera sanitaria che serve per beneficiare delle prestazioni fornite del servizio sanitario (scelta del medico di famiglia o pediatra, e assistenza specialistica). Per i rifugiati viene rilasciata una tessera sanitaria con validità illimitata, per gli immigrati viene rilasciata una tessera con la scadenza del permesso di soggiorno.
L’iscrizione è gratuita se sei:
- disoccupato, con permesso di soggiorno, e iscritto nelle liste di collocamento;
- rifugiato con regolare certificato attestante il tuo status di rifugiato e richiedente asilo;
- coniugato e a carico di un cittadino italiano;
- minore con genitore residente in Italia o con genitore appartenente ad una delle categorie sopra elencate.
L’iscrizione ti viene pagata con i contributi versati dal tuo datore di lavoro se sei:
- un lavoratore dipendente con regolare permesso.
Devi pagare una tassa analoga a quella dei cittadini italiani ( lire 750.000 ) se sei un libero professionista o un lavoratore autonomo con regolare permesso, devi versare una somma di lire 290.000 se sei uno studente con regolare permesso di soggiorno.
Visite domiciliari
Un medico va regolarmente a trovare 350 anziani sparsi nel parco nazionale dell’Abruzzo in questo modo su 100 anziani,si risparmiano 150 giornate di ospedalizzazione. Purtroppo però la ASL non prevede e non rimborsa la figura del medico domiciliarista che svolge un attività volontaria per tentare di dimostrare che una diversa gestione delle già presenti risorse umane nel campo medico è possibile e soprattutto remunerativa.
Pronto soccorso
Al pronto soccorso circa l’80% delle persone che si presentano non hanno patologie di gravità tali che renderebbero necessario il ricorso al pronto soccorso. Questo è un problema in quanto aumenta i costi , rallenta i tempi di esecuzione degli esami e intasa dei luoghi che dovrebbero essere destinati a curare delle situazioni di emergenza. Un altro motivo per cui spesso si ricorre al pronto soccorso anche se non se ne ha realmente bisogno è che si fa prima e la prestazione è gratuita o comunque costa meno dello specialista.
Per ridurre i pazienti che vanno al pronto soccorso anche se non hanno gravi malattie, in Emilia Romagna i medici di famiglia hanno creato delle cooperative che prestano servizio anche il sabato e la domenica.

Differenze tra le varie regioni
In farmacia devono contribuire con due euro a confezione i siciliani, i liguri, i veneti, i piemontesi e i lombardi, in Calabria si accontentano di un euro. I lucani, campani, abruzzesi emiliani e toscani: non pagano ticket. Con un tesserino una persona che sta in Emilia Romagna telefona al centro unificato di prenotazione, che gli dice immediatamente dove c'è posto tra tutte le strutture. Invece uno che sta in Sicilia deve mettersi a girare per gli ospedali per trovare posto e quando lo trova danno appuntamento a tutti alla stessa ora.
Gli stessi interventi non costano uguale a cento chilometri di distanza. Un parto per esempio viene rimborsato dalla Regione all'ospedale con 1600 euro in Piemonte, ma solo con 836 euro in Veneto. Se hai il Parkinson, ti conviene risiedere in Lombardia, che ti passa gratis dei medicinali che nel resto d'Italia si pagano. Se invece hai il cancro, non ti conviene risiedere in Puglia perché là non si riesce a farsi la radioterapia se non si prende un treno. Se hai il diabete, ti conviene essere un trentino o essere un piemontese. Solo in quelle regioni infatti ci si può procurare la nuova insulina in farmacia. Per quanto riguarda le strisce per rilevare la glicemia la Lombardia ne da 30 al mese al diabetico non insulino-dipendente mentre la Sicilia ne da 25 ogni due mesi e i medici devono motivare una prescrizione di un maggior numero di strisce.
Convenzioni esterne
In Sicilia ci sono le convenzioni esterne tra le più alte d’Italia. Ve ne sono circa 1700.
Ricoveri ordinari e day ospital
In tutte le regioni si sta registrando un calo dei ricoveri ordinari. In Emilia Romagna per esempio, il day hospital è il 60 per cento del totale dei ricoveri. Si ricoverano meno e si mandano a casa prima i pazienti, ma con dimissioni "protette". In questo modo si risparmiano i costi per i letti di ospedale che sono aggravati dai ricoveri inappropriati.
Liste d’attesa e riabilitazione
Secondo indagini Censis le liste d’attesa continuano ad essere un problema per il 60% dei cittadini in qualsiasi regione. Al riguardo posso fare l’esempio di mio padre che doveva essere operato alla spalla e negli ospedali non poteva essere operato prima di sei mesi mentre prenotando in una clinica privata lo hanno operato dopo un mese. Dopo l’operazione avrebbe dovuto iniziare subito la fisioterapia ma, in un centro in cui aveva prenotato un mese prima, hanno ritardato di una settimana l’inizio della fisioterapia. Inoltre la fisioterapia che doveva essere fatta in modo continuato è stata interrota per le ferie di ferragosto.
Errori medici
Al Tribunale del malato sono aumentate anche le segnalazioni di errori medici. Come ad esempio è successo a mia madre che è stata operata alle varici. Dopo un paio di mesi dall’operazione ha iniziato a sentire forti dolori ed è andata a fare una visita nella quale le avevano detto che doveva essere nuovamente operata. Durante l’operazione è stata trovata una graffetta, lasciata dai medici che avevano eseguito l’operazione precedente.

Confrontando i due sistemi penso che nonostante i numerosi difetti sia migliore il sistema sanitario italiano in quanto almeno in Italia la sanità è garantita per tutti,ricchi o poveri. Inoltre i costi della sanità italiana sono notevolmente inferiori.

Secondo me il versamento delle ritenute in busta paga è utile per combattere l’evasione fiscale in quanto è più facile fare dei controlli.

 
At 1:05 PM, Anonymous Anonimo said...

Relazione :

“LA SANITA’ E’ UN LUSSO”


Nel 2000 l’organizzazione mondiale della sanità aveva paragonato i sistemi sanitari dei 191 paesi membri e attraverso una combinazione di indici vari la sanità italiana risultava uno dei paesi più efficienti ed economiche al mondo; mentre gli Stati Uniti risultava al 37 posto.
Il nostro è un sistema pubblico che ogni anno viene roso un po’ e si va sempre più verso un incremento del privato.
In america, un lavoratore ha il terrore di ammalarsi per paura di perdere il proprio posto di lavoro o per paura di non potersi permettere di comprare le medicine adeguate per la guarigione. Infatti ogni persona deve pagare il ticket per le medicine che costano circa 40 dollari per 3 mesi oppure 50 dollari, mentre per i medicinali generici non si paga nulla .Ad esempio per un’operazione al piede si paga ben 3000 dollari ma se si possiede l’assicurazione il paziente non paga nulla ,(però per possedere l’assicurazione si paga 78 dollari che vengono sottratti dalla pensione ogni mese.) Se un paziente deve andare dal proprio medico di famiglia paga 10 dollari mentre se si va in ospedale se lo ricoverano 50 dollari per la notte poi 100 dollari al giorno per i primi 3 giorni poi paga l’assicurazione. Con questa assicurazione sanitaria però si può andare solamente da certi dottori e ospedali convenzionati. Mentre in Italia tutte queste cose non esistono(pagare il medico di famiglia, pagare se vieni ricoverato e cosi via), ma per esempio quando si va al pronto soccorso o a fare analisi del sangue si paga il ticket in base al proprio reddito.
Ogni anziano ottiene automaticamente l’assicurazione sanitaria offerta dal governo federale chiamata MEDICARE, cioè un assicurazione per le persone che hanno più di 65 anni e che hanno lavorato negli Stati Uniti per almeno 10 anni .Esso offre 80% di copertura medica.
Il MEDICAID è un'altra assicurazione medica che la possono ottenere le persone con un reddito molto basso, esso offre il 20 % di copertura medica . Quindi con l’80% del medicare e il 20 % del medicaid i pazienti sono coperti al 100%.
Sono molto poche le persone che possono ottenere il medicaid , bisogna essere molto poveri , uno da solo deve avere meno di 660 dollari al mese quindi diciamo meno dei nostri 400 euro.
Una persona che ha più di 65 anni e che non è così povero ottiene il medicare ma ha delle grandi lacune e alcune visite come oculistica, dentistica, otorino esso non paga e paga soltanto per alcuni tipi di analisi, per esempio non paga per la mammografia e per le ricette mediche.
Il medicare lascia dei vuoti molto grandi e quindi l’unica opzione per gli anziani e lasciare il medicare ed iscriversi ad altre assicurazioni private che danno agli anziani una maggior copertura medica rispetto alle assicurazioni pubbliche.
Le assicurazioni private infatti passano anche le medicine e visite specialistiche a fronte del pagamento di un ticket .
Come ho già detto prima gli anziani con delle assicurazioni private hanno delle limitazioni possono andare soltanto dai dottori convenzionati con la loro copertura e solo nell’area in cui vivono altrimenti devono pagare tutto di tasca propria.
In questo momento la Casa Bianca sta spendendo migliaia di dollari per convertire il programma di assicurazione per gli anziani che è pubblico in un programma che sarà gestito dalle compagnie di assicurazioni private.
Le tendenza del governo Bush è di incentivare l’uso delle assicurazioni private , anche per legge la guerra costa come e più dell’assistenza agli anziani.
Il pronto soccorso costa e non rende come in Italia. Il cittadino italiano infatti, va al pronto soccorso anche perché si fa prima e la prestazione e gratis o comunque è inferiore rispetto a quella dello specialista. Le cliniche private non hanno il servizio di pronto soccorso perché ci devono guadagnare. In America invece anche le cliniche private hanno il servizio di pronto soccorso ma se non hai l’assicurazione o almeno 200 dollari per pagare ti scaricano al più vicino ospedale pubblico. All’ospedale pubblico curano tutti , ma la prima cosa che chiedono appena arrivi è “CHE ASSICURAZIONE HA”?(“chi paga?”).
Se il paziente ha un’assicurazione privata l’impiegata dell’ospedale telefona l’assicurazione per informarli che il paziente e in ospedale e per chiedere l’autorizzazione per prestarli il servizio di pronto soccorso.
Se uno non può pagare si fa l’accordo e si calcola quanti giorni è stato in ospedale e quanto dovrebbe pagare poi si fa un piano di rate mensili per andarli incontro.
Per i più poveri con i documenti in regola paga tutto l’assicurazione sociale(medicaid)e quindi possono curarsi sia negli ospedali pubblici sia in quelli privati.
Come in Italia anche in America quando si va al pronto soccorso si deve aspettare.
Chi non può permettersi un’assicurazione sanitaria va nei poliambulatori pubblici perché li applicano ai pazienti una scala di tariffe agevolata.
La competizione tra ospedali è molto spinta e per attirare i pazienti si ricorre anche alla pubblicità diretta. Gli ospedali pubblici non vogliono essere da meno degli ospedali privati .La concorrenza si fa anche inventando nuovi metodi terapeutici come per esempio hanno fato al centro per il cancro dell’ospedale Queens.
Farmacia italiana:ogni persona deve contribuire con 2 euro a confezione(Sicilia, veneto, Piemonte e Lombardia)con 1 euro in Calabria e 0 euro (Campania, Abruzzo, Emilia – Romagna, Toscana).
Il problema molto frequente in Italia è quello di aspettare mesi e mesi per una visita.
In america l’assicurazione è compresa nello stipendio. Una persona che non ha un posto di lavoro fisso non ha nemmeno l’assicurazione , per esempio un libero professionista .Purtroppo ci sono delle persone che finiscono sulla strada perché non hanno un’assicurazione. Non hanno diritto all’assicurazione sanitaria i lavoratori part-time.
Gli americani pagano il doppio le medicine rispetto agli italiani. Questo perché in Italia e nei paesi industrializzati il governo gioca un ruolo nel trattare con l’industria farmaceutica il prezzo delle medicine, mentre negli Stati Uniti il governo ha vietato di trattare i prezzi dei farmaci perché in questo paese sono le industrie farmaceutiche che dettano le linee della politica sanitaria al congresso e al governo.
Il Servizio Sanitario Nazionale(SSN) è quell’insieme di strutture e servizi che assicurano la tutela della salute e l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini italiani e stranieri, senza alcuna differenza di trattamento.
La tessera sanitaria, è quel documento che prova che sei iscritto al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). In essa è riportato il proprio nome e quello del proprio medico curante. Senza questa tessera non puoi beneficiare delle prestazioni fornite dal SSN. L’iscrizione è obbligatoria se:
a) al momento della richiesta soggiorni in Italia e sei regolarmente occupato;
b) al momento della richiesta sei regolarmente soggiornante in Italia ma disoccupato e iscritto nelle liste di collocamento;
c) al momento della richiesta hai già chiesto il rinnovo del titolo di soggiorno per lavoro subordinato, per lavoro autonomo, per motivi familiari, per asilo, per attesa adozione, per affidamento, per acquisto della cittadinanza.
L’iscrizione al S.S.N garantisce:
1) alla scelta del medico di famiglia o del pediatra (questi ultimi garantiscono gratuitamente: visite ambulatoriali e domiciliari; prescrizioni di farmaci; richieste di visite specialistiche; certificazioni per incapacità temporanea al lavoro; certificazioni obbligatorie per accedere negli asili nido, nelle scuole materne - elementari - medie - secondarie; certificazione per l’astensione dal lavoro del genitore per malattia del figlio; certificazione richiesta dall’autorità scolastica di idoneità allo svolgimento di attività sportive all’interno della scuola).Però bisogna ricordarsi che il proprio medico di famiglia può essere revocato o sostituito in qualsiasi momento;

2) all’assistenza specialistica. Puoi accedervi mediante richiesta del tuo medico di famiglia o del tuo pediatra e esibendo il tuo tesserino sanitario. Per le visite odontoiatriche, ostetricie, ginecologiche, pediatriche e oculistiche non è necessaria la richiesta del tuo medico di famiglia. Inoltre, per ogni visita specialistica devi pagare solo il ticket.
Il Servizio sanitario nazionale non è un'unica amministrazione ma un insieme di enti ed organi che concorrono al raggiungimento degli obiettivi di tutela della salute dei cittadini.
In Italia esistono:
• Il ricovero ordinario: è quel regime di ricovero caratterizzato da più giornate. Può essere proposto dal medico di famiglia/pediatra di base, dal medico della Guardia Medica Territoriale o dal medico specialista. La proposta deve essere presentata al medico del reparto di destinazione che, valutata la reale necessità e la disponibilità di posti letto dispone il ricovero o prende la prenotazione del paziente. In questo ultimo caso l'interessato verrà inserito in un registro di prenotazione e potrà chiedere notizie sul tempo di attesa al reparto che provvede al ricovero;
• Il day hospital : è un ricovero o un ciclo di ricoveri programmati, ciascuno di durata inferiore ad una giornata, caratterizzato dall'erogazione di prestazioni multiprofessionali e plurispecialistiche di particolare complessità ed impegno. Si accede al Day Hospital su indicazione del medico dell'Unità Operativa dell'Azienda che ha in carico il paziente.
Il welfare state (stato di benessere), conosciuto anche come Stato assistenziale o Stato sociale, è un sistema di norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le disuguaglianze sociali ed economiche fra i cittadini, aiutando in particolar modo i ceti meno abbienti.
Il sistema delle assicurazioni sociali obbligatorie dice che i lavoratori hanno diritti preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio,malattia o vecchiaia, disoccupazione involontaria. Il costo delle assicurazioni sociali è rappresentato dai contributi previdenziali e è per la maggior parte a carico dell’azienda, mentre una quota molto inferiore è a carico degli stessi lavoratori ed è trattenuta dal datore di lavoro il quale ha l’obbligo di versare le quote agli istituti previdenziali .Infatti le assicurazioni sociali sono assistite da due enti controllati e finanziati dallo stato, secondo me molto importante per tutti i cittadini italiani e sono:
• INPS : che gestisce diverse forme di assicurazione sociali , come per esempio le pensioni di anzianità, la cassa integrazioni guadagni(cig)le indennità di mobilità e di maternità,assegni familiari e così via;
• INAIL: che gestisce l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali(come assistenza sanitaria: cure mediche , protesi ecc.
Detto questo secondo me l’Italia ha dei vantaggi rispetto all’America perché comunque abbiamo un’assistenza sanitaria abbastanza efficiente, tutti vengono curati sia che sei povero ,sia se non si possiede un’ assicurazione, al contrario dell’America che se non hai un reddito alto o un’assicurazione non ti curano.
Infatti, secondo me per quanto riguarda le ritenute fiscali che vengono sottratte ogni mese dalla busta paga è giusto perché comunque noi cittadini italiani siamo agevolati per tutti i servizi che ci offre il nostro paese rispetto all’America .

 
At 1:06 PM, Anonymous Anonimo said...

• Sistema sanitario americano

Il sistema sanitario americano ruota attorno alle assicurazioni sanitarie pubbliche e private, infatti chi è sprovvisto di questa assicurazione è costretto a pagare cifre altissime per una semplice visita.
Per le persone anziane l’assicurazione viene offerta automaticamente dal governo federale, quest’assicurazione viene chiamata medicare; i requisiti per ricevere la medicare sono: avere più di 65 anni d’età e aver lavorato almeno 10 anni in America. Il costo di questa assicurazione è di 78 dollari al mese che vengono scalati dalla pensione più il ticket per ogni visita o medicinale, medicare ha una copertura dell’80%, il restante 20% deve pagarlo la persona.
Per le persone con il reddito molto basso esiste il medicaid, cioè un’altra assicurazione sociale che copre il restante 20% delle spese che non copre il medicare.
L’unico requisito per ottenere medicaid è avere un reddito minore a 660 dollari ossia 400 euro e non avere nessuna proprietà come la casa.
Medicare lascia dei vuoti molto grandi, infatti non copre le visite specialistiche (oculista, dentista…), le ricette mediche, la mammografia e paga solo certi tipi di analisi.
L’alternativa per coprire i vuoti del medicare è iscriversi a un’assicurazione privata.
L’assicurazione privata offre una maggiore copertura infatti comprende anche medicine e visite specialistiche anche qua però c’è il pagamento del ticket. Con un’assicurazione privata ci si puoi curare solo da medici della propria compagnia di assicurazione e solo della propria città; per andare da un dottore diverso si deve avvisare con 24 ore di anticipo la propria compagnia e si deve aspettare la loro autorizzazione se no deve pagare tutto la persona.
Per le persone che non possono permettersi un’assicurazione privata o non hanno i documenti in regola per un’assicurazione pubblica possono rivolgersi a dei poliambulatorii pubblici che hanno delle tariffe agevolate; l’infermiera registra il paziente, apre la visita e controlla se ha l’assicurazione, se non la ha viene un incaricato dell’ufficio assistenza finanziaria, dopo di questo l’infermiera rileva i valori e prepara tutto in modo che all’arrivo del dottore sia tutto pronto; il poliambulatorio ruota intorno al paziente, non viceversa.
Per quanto riguarda le persone con meno di 65 anni d’età e con un reddito medio l’assicurazione è compresa nello stipendio, però per certi lavori il datore di lavoro non paga l’assicurazione perché non è obbligatoria,anche i lavoratori part-time non hanno un’assicurazione, lo stesso vale per chi non ha un posto fisso e per i liberi professionisti. I più fortunati si pagano l’assicurazione da soli ma questo è molto pesante perché è un grosso costo da sostenere.
Anche se si ha l’assicurazione non si ha la certezza di ricevere un medicinale, perché la farmacista prima di consegnarti il farmaco telefona alla compagnia di assicurazione e la informa della richiesta del paziente, è l’assicurazione a decidere se far assumere quel farmaco o no.
Anche appena una persona arriva in un pronto soccorso sia che sia pubblico o privato la prima cosa che viene chiesta è l’assicurazione perché l’ospedale vuole sapere chi paga; se si è in un pronto soccorso privato e se si è sprovvisti di assicurazione si hanno due possibilità: avere 250 dollari oppure andare nel pronto soccorso pubblico più vicino.
Se invece si è in un ospedale pubblico per una normale visita, anche qua la prima cosa che viene chiesta è l’assicurazione, si ha un’assicurazione privata, l’infermiera chiama alla compagnia per farsi autorizzare per prestare il servizio; se non si ha l’assicurazione e non si può pagare l’ospedale prende un accordo con il paziente che consiste in delle rate.
Gli ospedali fissano dei prezzi di partenza altissimi in modo che le compagnie assicurative prendano accordi con l’ospedale garantendo un certo numero di pazienti in cambio dello sconto del 50%.
Lo stesso vale per i medicinali, anche questi hanno un costo elevatissimo perché le case farmaceutiche non possono contrattare con nessuno,in America le case farmaceutiche dettano le linee della politica sanitaria al congresso e al governo.
Le persone più povere che non si possono permettere eccessive spese
In America c’è una competizione tra ospedali molto spinta per attirare più pazienti possibile, per questo si ricorre anche alla pubblicità diretta e all’invenzione di nuovi metodi terapeutici.
Anche se in America domina il settore privato non si pensi che si spenda di meno per la sanità pubblica, anzi si spende di più; con questa elevata spesa però non si incentivano i settori essenziali ma solo i settori che danno più profitto.
Gli ospedali americani selezionano il paziente in base a quanto può rendere.
Possiamo dire che in America la sanità è veramente un lusso perché le persone più povere rinunciano a curarsi a causa dei costi molto elevati, queste persone ricorrono a metodi casalinghi e poi se la malattia peggiora vanno al pronto soccorso dell’ospedale pubblico ma anche qua vengono messi da parte perché senza assicurazione e quindi non si ha la certezza che paghino.
Le assicurazioni svolgono un ruolo fondamentale in America, la casabianca sta spendendo denaro per far passare le assicurazioni pubbliche a private in modo da non spendere più per le assicurazioni pubbliche e spendere di più per la guerra che ha un costo più elevato.

• Sistema sanitario italiano

La sanità italiana è tra le più efficienti ed economiche al mondo. La sanità italiana è basata sul servizio sanitario nazionale (SSN) che è quell’insieme di strutture e servizi che assicurano la tutela della salute e l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini italiani e stranieri, senza alcuna differenza di trattamento.
Ogni anno i costi per la sanità aumentano sempre di più, ogni regione deve arrangiarsi con il proprio denaro perché è stata sotto finanziata oppure ha speso male i propri soldi.
La sanità italiana si basa sul sistema pubblico ma ogni anno si ha l’incremento delle strutture private.
I costi per la sanità si concentrano soprattutto dopo i 65 anni considerando che la vita media di un italiano è di 80 anni.
Non ci sono molti fondi e le regioni tendono a risparmiare, in Sicilia per esempio si hanno moltissime case di cura private, in Emilia Romagna la maggior parte dei ricoveri è in day hospital, in Lombardia si ha un taglio dei posti letto pubblici e un aumento di quelli privati nei settori che offrono più profitto, in altre regioni si ha l’apertura di cooperative di medici di famiglia per ridurre i costi impropri.
Il pronto soccorso è quello che utilizza più fondi e non rende, molti pazienti non necessitano del pronto soccorso, basterebbe anche un semplice medico di famiglia o un medico specialista, ma per spendere di meno o per fare più in fretta si ricorre al pronto soccorso, questo comporta più spesa, più ospedali intasati e più rallentamenti all’interno delle strutture.
Un rimedio per far stare più comodo il paziente e per spendere di meno sarebbe il medico domiciliarista, il paziente farebbe i primi giorni di malattia in ospedale e tornerebbe subito a casa per proseguire con le cure; la U.S.L. però non prevede la figura del medio domiciliarista che quindi non viene retribuito.
Per quanto riguarda le medicine in Italia il ticket varia a seconda delle regioni: in Sicilia, Liguria, Piemonte, Veneto, Lombardia si paga 2 euro, in Calabria 1 euro e nelle altre regioni non si paga il ticket.
L’organizzazione della sanità varia da regione a regione, in Emilia Romagna con un tesserino basta chiamare il centro unificato di prenotazione e viene riferita la struttura dove c’è posto tra tutte le strutture della regione; in Sicilia invece una persona deve girare tutte le strutture per trovare un posto libero e poi viene dato l’appuntamento a tutte le persone alla stessa ora causando attese enormi.
Le stesse operazioni variano da regione a regione, a pochi km di distanza, un parto per esempio viene remunerato in Piemonte con 1600 euro e in Veneto con 836 euro.
Anche se la sanità è più economica ed efficiente non vuol dire che non ci siano problemi, anche in Italia troviamo liste d’attesa di 2 o 3 mesi, per le riabilitazioni dopo gli interventi le cliniche rifiutano il paziente con la scusa che non collabora oppure se lo tengono in cura, dopo 2 mesi guarito o no lo mandano a casa;anche le fisioterapie più importanti molte volte vengono sospese.
Nel meridione le strutture sono meno attrezzate, quindi i residenti al sud devono intraprendere dei viaggi della “speranza” con ulteriori costi per le regioni, per questi viaggi infatti hanno speso 860 milioni di euro e molte volte sono serviti solo a far peggiorare le cose perché pur di guadagnare vengono fatti degli interventi chirurgici non necessari.
Al tribunale del malato aumentano sempre di più gli errori dei medici, infatti abbiamo anche casi di mala sanità, un paziente per esempio dopo aver ricevuto delle trasfusioni urgentissime ha scoperto di essere positivo all’epatite B contratta in ospedale.
In Italia la sanità è concessa a tutti anche se si ha la tendenza di assottigliarla sempre di più.

• Conclusioni personali

Io, anche se con qualche problema preferisco la sanità italiana, in quanto dà la possibilità a tutti di curarsi, e io ritengo che curarsi sia un diritto che non dovrebbe essere negato a nessuno anche ai più disagiati. In America la possibilità di curarsi è data solo ai più ricchi, perché possono permettersi di spendere elevati capitali negli ospedali mentre i più disagiati non si curano anche avendone bisogno perché non riescono a sostenere i costi americani troppo alti. La sanità italiana potrebbe migliorare ancora instaurando per esempio il centro unificato di prenotazione in tutte le regioni, ritengo anche che i medici debbano stare più attenti nel loro lavoro perché soprattutto nell’ultimo periodo si sono sentiti tanti casi di errori causati da distrazioni di medici e infermieri e tanti casi di mala sanità.

 
At 1:08 PM, Anonymous Anonimo said...

Relazione su: “ la sanità è un lusso”

Sia il sistema sanitario italiano che quello americano, presentano al giorno d’oggi molti svantaggi e molte lacune.
A cominciare da quello americano, dove una persona su cinque prega di non ammalarsi perché in caso contrario è rovinato. In America infatti, Chi non è coperto da un’assicurazione sanitaria, è costretto a pagare di tasca propria, e, di conseguenza anche nel caso in cui necessiti di un’intervento indispensabile per salvarsi la vita, non può farlo ( ammenochè non appartenga a delle classi sociali molto agiate) perché i costi sanitari sono troppo alti.
Qui una persona anziana riceve automaticamente un’assicurazione sanitaria offerta dal governo federale, chiamata MEDICARE. Questa assicurazione ha l’80% di copertura medica. Tuttavia viene concesso a quelle persone che abbiano più di 65 anni e che abbiano lavorato in America perlomeno 10 anni. Inoltre la gente con un reddito molto basso, può ottenere un’altra assicurazione sanitaria chiamata MEDICAID che ha una copertura medica del 20%. Le persone che ottengono il Medicaid e il Medicare hanno un acopertura medica del 100%.
Tuttavia purtroppo, per ottenere il medicaid occorre percepire meno di 600$ al mese, che corrispondono a meno dei nostri 400 euro.
Il medicare soprattutto, presenta grossi svantaggi in quanto: non paga per le visite specialistiche come quelle otorinolaringoiatriche, dentististiche e, inoltre neanche
per le ricette mediche e per le mammografie.
Qui in America inoltre, il prezzo delle medicine è molto alto (100, 90,75$) e chi non ha un’assicurazione per i poveri è costretto a pagare a prezzo pieno.
Talvolta, chi è povero e non ha i documenti in regola, se vuole curarsi è costretto a pagare di tasca propria, poiché non gli viene concessa un’assicurazione sanitaria.
In Italia il problema maggiore è quello delle liste d’attesa negli ospedali e della malasanità. Per quanto riguarda le liste d’attesa negli ospedali , una persona che magari deve sottoporsi a un intervento molto importante, è costretta ad aspettare molto tempo,perché in Italia, per tagliare i costi sanitari, si è deciso di ridurre i posti letto negli ospedali, di conseguenza, molte volte, vi sono persone che preferiscono curarsi con rimedi casalinghi anziché aspettare di trovare un posto in ospedale. È anche vero che in Italia, per quanto riguarda gli ospedali pubblici non occorre essere coperti da un’assistenza sanitaria perché è sufficiente il pagamento di un ticket. Per le persone anziane che presentano problemi fisici, che, nel corso del tempo si sono aggravati, perché non si sono potuti curare, vi sono i medici domiciliaristi che si occupano di andare a visitare a domicilio queste persone che non possono andare negli ospedali. Questi medici domiciliaristi non vengono rimborsati dalla ASL.
Per quanto riguarda il problema della malasanità, ultimamente purtroppo si stanno verificando sempre di più, casi in cui una persona muore in un semplice intervento di routine ( come ad esempio quello per l’appendicite). Questo non dovrebbe accadere perché i medici dovrebbero svolgere la loro professione con una certa diligenza cercando di fare in modo che certi incidenti abbastanza evitabili,possano compromettere la vita del paziente.

 
At 1:08 PM, Anonymous Anonimo said...

Relazione su: “ la sanità è un lusso”

Sia il sistema sanitario italiano che quello americano, presentano al giorno d’oggi molti svantaggi e molte lacune.
A cominciare da quello americano, dove una persona su cinque prega di non ammalarsi perché in caso contrario è rovinato. In America infatti, Chi non è coperto da un’assicurazione sanitaria, è costretto a pagare di tasca propria, e, di conseguenza anche nel caso in cui necessiti di un’intervento indispensabile per salvarsi la vita, non può farlo ( ammenochè non appartenga a delle classi sociali molto agiate) perché i costi sanitari sono troppo alti.
Qui una persona anziana riceve automaticamente un’assicurazione sanitaria offerta dal governo federale, chiamata MEDICARE. Questa assicurazione ha l’80% di copertura medica. Tuttavia viene concesso a quelle persone che abbiano più di 65 anni e che abbiano lavorato in America perlomeno 10 anni. Inoltre la gente con un reddito molto basso, può ottenere un’altra assicurazione sanitaria chiamata MEDICAID che ha una copertura medica del 20%. Le persone che ottengono il Medicaid e il Medicare hanno un acopertura medica del 100%.
Tuttavia purtroppo, per ottenere il medicaid occorre percepire meno di 600$ al mese, che corrispondono a meno dei nostri 400 euro.
Il medicare soprattutto, presenta grossi svantaggi in quanto: non paga per le visite specialistiche come quelle otorinolaringoiatriche, dentististiche e, inoltre neanche
per le ricette mediche e per le mammografie.
Qui in America inoltre, il prezzo delle medicine è molto alto (100, 90,75$) e chi non ha un’assicurazione per i poveri è costretto a pagare a prezzo pieno.
Talvolta, chi è povero e non ha i documenti in regola, se vuole curarsi è costretto a pagare di tasca propria, poiché non gli viene concessa un’assicurazione sanitaria.
In Italia il problema maggiore è quello delle liste d’attesa negli ospedali e della malasanità. Per quanto riguarda le liste d’attesa negli ospedali , una persona che magari deve sottoporsi a un intervento molto importante, è costretta ad aspettare molto tempo,perché in Italia, per tagliare i costi sanitari, si è deciso di ridurre i posti letto negli ospedali, di conseguenza, molte volte, vi sono persone che preferiscono curarsi con rimedi casalinghi anziché aspettare di trovare un posto in ospedale. È anche vero che in Italia, per quanto riguarda gli ospedali pubblici non occorre essere coperti da un’assistenza sanitaria perché è sufficiente il pagamento di un ticket. Per le persone anziane che presentano problemi fisici, che, nel corso del tempo si sono aggravati, perché non si sono potuti curare, vi sono i medici domiciliaristi che si occupano di andare a visitare a domicilio queste persone che non possono andare negli ospedali. Questi medici domiciliaristi non vengono rimborsati dalla ASL.
Per quanto riguarda il problema della malasanità, ultimamente purtroppo si stanno verificando sempre di più, casi in cui una persona muore in un semplice intervento di routine ( come ad esempio quello per l’appendicite). Questo non dovrebbe accadere perché i medici dovrebbero svolgere la loro professione con una certa diligenza cercando di fare in modo che certi incidenti abbastanza evitabili,possano compromettere la vita del paziente.

 
At 1:12 PM, Anonymous Anonimo said...

LA SANITA’ E’ UN LUSSO

Mettiamo a confronto il nostro sistema sanitario e quello americano. Nel 2000 l’OMS aveva comparato i sistemi sanitari dei 191 paesi membri,in base e combinazione di vari indici,la sanità italiana era risultata tra le più efficienti ed economiche al mondo,mentre l’America compariva al 37 posto. Il nostro è un sistema pubblico che ogni anno viene eroso un po’ e si va sempre di più verso un aumento del privato. Tanto per cominciare più della metà delle spese mediche si concentrano nella vecchiaia. In America una persona anziana riceve automaticamente un’assicurazione sanitaria offerta dal governo federale,la cosiddetta MEDICARE. Il MEDICARE è un’assicurazione medica per le persone che superano i 65 anni e che abbiano lavorato perlomeno 10 anni negli STATI UNITI e da l’80% di copertura medica. Mentre la gente che ha un reddito molto basso può ottenere il MEDICAD, che è un’altra assicurazione medica che si offre alle persone anziane,e può essere ricevuta dalle persone che hanno un redito molto basso e dà una copertura del 20%. Quindi l’80% il MEDICARE e il 20% il MEDICAD,ovvero sono coperti al 100% e non pagano più niente. IL MEDICARE ha delle limitazioni per quanto riguarda la visita come l’oculistica e dentistica, in quanto non copre tali spese. In America si ha un prezzo molto elevato delle medicine che possono costare fino a 100 dollari. Altre persone si scrivono in alcune assicurazioni private che danno agli anziani una maggiore copertura medica rispetto all’assicurazione pubblica. Esse passano anche le medicine e le visite specialistiche,a fronte di un pagamento del ticket. Gli anziani però hanno delle restrizioni in quanto possono andare solo dai datori convenzionati con la loro compagnia altrimenti devono pagare tutto di tasca propria. In Italia si ha una figura del medico domiciliarista, è un’attività volontaria che viene utilizzata per dimostrare che una diversa gestione delle risorse umane nel campo medico è possibile. Per quanto concerne il pronto soccorso italiano,circa l’80% dei cittadini non ha patologie di gravità tali che renderebbero necessario il ricorso al pronto soccorso. Solitamente è intasato da 26 milioni di cittadini che si presentano spontaneamente,mettendo da una parte il medico di famiglia e il poliambulatorio. Perché il cittadini italiano va al pronto soccorso? Poiché si fa prima e la prestazione è gratuita o comunque costa meno dello specialista .Mentre in America anche gli ospedali privati hanno il pronto soccorso,se non si ha l’assicurazione sanitaria o 250 dollari per pagare il conto,l’ospedale privato ti scarica nell’ospedale pubblico più vicino. In un ospedale di Belleuve se un paziente non può pagare il conto bisogna vedere prima di tutto quanti giorni è stato ricoverato e quanto dovrebbe pagare e successivamente gli concedono un piano di rate mensili o trimestrali. Tanti pazienti aspettano al pronto soccorso 4 o 5 ore nella sala di emergenza. Colui che non può permettersi un’assicurazione sanitaria va nei poliambulatori pubblici,perché si applicano delle tariffe agevolate. La competizione degli ospedali è molto spinta,per attirare i pazienti si ricorre anche alla pubblicità diretta. Gli ospedali pubblici non vogliono essere da meno degli ospedali privati e la concorrenza si effettua inventando nuovi metodi terapeutici. Le regioni che spendono i ¾ del loro bilancio per finanziare la sanità,ovviamente tendono a risparmiare ma ognuno lo fa in modo diverso. Le convenzioni esterne in Sicilia sono le più alte in Italia.Le liste d’attesa diventano sempre di più un problema ma soprattutto per gli errori medici. Gli americani pagano le medicine in farmacia il doppio di quello che le pagano gli italiani,perché in Italia e negli altri Paesi industrializzati il Governo gioca un ruolo nel contrattare con le industrie farmaceutiche il prezzo delle medicine mentre negli USA il governo ha vietato di contrattare il prezzo dei farmaci.
LE CONSIDERAZIONI FAMILIARI
Sostengono che la sanità in Italia funzioni tutto sommato bene e che negli altri PAESI ci sia una mala sanità,dunque dovremmo ritenerci soddisfatti perchè in questo ambito abbiamo poco di cui polemizzare. Per quanto riguarda la busta paga le mie considerazioni personali sul versamento delle ritenute fiscali e previdenziali siano piuttosto utili per la sanità.

 
At 1:12 PM, Anonymous Anonimo said...

Confronto tra sistemi sanitari: Nazionale americano e italiano

In America


Una persona anziana riceve automaticamente un'assicurazione sanitaria offerta dal Governo federale, le cosiddette:

- Medicare, E’ un'assicurazione medica per le persone con più di 65 anni non molto povere e che abbiano lavorato perlomeno 10 anni negli Stati Uniti. Il Medicare da l'80 per cento di copertura medica. Non paga per le ricette mediche, per la mammografia, per alcune visite specialistiche come l'oculista, come il dentista, come l'otorinolaringoiatra.

- Medicaid, E’ un'assicurazione medica per le persone con più di 65 anni con un reddito molto basso e da una copertura per il 20 per cento. Quindi, l'80 per cento il Medicare e il 20 per cento il Medicaid: sono coperti al 100 per cento e non pagano più niente. Sono molto poche le persone che possono avere il Medicaid. Bisogna essere molto poveri, uno da solo deve avere meno di 660 dollari al mese, quindi meno dei nostri 400 euro.


Ricapitolando:
Il Medicaid viene assegnato a poche persone e il Medicare ha grosse lacune in quanto non paga alcune visite specializzate.
Molte persone che usufruiscono del Medicare non possono pagare i ticket sulle medicine a causa del basso reddito e/o a causa dell’alto costo dei ticket.

Ticket sulle medicine:
Il costo del ticket varia dai 40 dollari per 3 mesi, ai 50 dollari per tre mesi e altre 100, a volte 90, a volte 75 dollari e altre vengono 110 dollari solamente per 30 pastiglie. Per i generici non c'è il ticket.
Di conseguenza chi ha la tessera sanitaria Medicare non riesce a pagare ticket talmente costosi che si ritrova costretto a non comprarsi le medicine.

Medicare e Medicaid per quanto riguarda spese ospedaliere:
Chi ha la Medicaid non paga niente. Chi ha la Medicare paga il 20%.
Di solito gli interventi costano più di 3 mila dollari, ma paga l’assicurazione sanitaria.
Di assicurazione sanitaria molti pensionati pagano ogni mese più o meno 78 dollari che gli vengono scalati dalla pensione e in più pagano anche i ticket. Sono costretti a pagarsi da soli il ricovero per i primi tre giorni. Dopo di ché il resto lo paga l’assicurazione, però possono andare solo negli ospedali convenzionati.
L'unica opzione per le persone anziane è lasciare il Medicare e iscriversi ad alcune assicurazioni private.

La competizione in America:
Tra ospedali è molto spinta. Per attirare i pazienti, si ricorre anche alla pubblicità diretta come ad esempio la pubblicità alla radio.
Gli ospedali pubblici non vogliono essere da meno degli ospedali privati. La concorrenza si fa anche inventando nuovi metodi terapeutici.


In Italia

I costi stanno crescendo e ogni regione si deve arrangiare con i soldi che ha. L'anno scorso, la spesa farmaceutica è stata sfondata. Questo vuol dire che o sono sottofinanziate o spendono male i loro soldi. Le Regioni, già che spendono tre quarti del loro bilancio per finanziare la sanità, ovviamente tendono a risparmiare, ma ognuna lo fa in modo diverso.

Ticket sulle medicine:
in farmacia devono contribuire con due euro a confezione i siciliani, liguri, veneti, piemontesi, lombardi. In Calabria si accontentano di un euro. Va meglio ai lucani, campani, abruzzesi emiliani e toscani: lì non si paga ticket.

Visite specialistiche:
Con il tesserino uno che sta in Emilia Romagna telefona al centro unificato di prenotazione, che gli dice immediatamente dove c'è posto tra tutte le strutture. Invece uno che sta in Sicilia deve mettersi a girare per gli ospedali per trovare posto e quando lo trova danno appuntamento a tutti alla stessa ora.

Convenzioni esterne:
In Sicilia le convenzioni esterne sono le più alte in Italia. In Emilia e in Lombardia convenzioni esterne ne hanno circa 1700.

Errori dei medici:
Tra i tanti errori dei medici rientrano: i ricoveri inappropriati che contribuiscono ad aggravare i costi.

Day hospital:
In Emilia Romagna il day hospital è il 60 per cento del totale dei ricoveri. Si ricoverano meno e si mandano a casa prima i pazienti. In quanto è il letto d'ospedale che costa. In tutte le Regioni si sta registrando un calo dei ricoveri ordinari. Questo permette di ricoverare solo quelli che ne hanno veramente bisogno.



Le mie considerazioni:
Penso che sia migliore il sistema sanitario americano, perché se si è malati ti accolgono subito e ti curano, invece in Italia anche se sei malato e vai in un centro di cura convenzionato ti fanno aspettare mesi e mesi, ma stranamente andando in un centro privato ti accolgono subito ma si è costretti a dover pagare cifre abbastanza alte.
Per quanto riguarda le mie opinioni in merito all’utilità o meno del versamento delle ritenute fiscali e previdenziali in busta paga, penso che sia giusto versare queste ritenute, perché spero che aiutino a migliorare e a mandare avanti il nostro sistema italiano.

 
At 1:20 PM, Anonymous Anonimo said...

LA SANITA' E' UN LUSSO


IL SISTEMA SANITARIO AMERICANO.

 COSTI PER:
 ASSICURAZIONE SANITARIA: 78$* + TICKETS.
 MEDICO DI FAMIGLIA: 10$
 RICOVERO IN OSPEDALE PER UNA NOTTE: 50$
 RICOVERO IN OSPEDALE PER UN PAIO DI GIORNI: 100$

 *I 78$ VENGONO SCALATI OGNI MESE DALLA PENSIONE.

ASSICURAZIONE SANITARIA.

 Negli stati Uniti vengono assistiti dall’assicurazione sanitaria, tutti coloro che non superano un reddito pari ai nostri 430€.
 Solitamente chi non ha un posto di lavoro fisso, non ha neanche un’assicurazione sanitaria, ma a costo di non rimanere senza, alcuni americani la pagano a loro spese (come è costretto a fare anche chi non ha i documenti in regola).
 Le visite mediche sono molto care, arrivano a costare anche 200$, tanto che 87.000.000 di persone circa rinunciano a curarsi perché non se lo possono permettere.

Gli anziani che si devono pagare le medicine completamente di tasca loro, sono costretti a far un’assicurazione a parte solo per questo.
Una donna di 60 anni a causa di questo particolare negativo, non riuscendo a far fronte a tali spese è dovuta tornare al suo vecchio lavoro in banca, per poter garantire le cure al marito.

COS ‘è IL MEDICARE?

 Il « Medicare » è un’assicurazione medica offerta a coloro che hanno almeno 65 anni e che hanno lavorato almeno 10 anni negli Stati Uniti. Nel caso una persona dovesse affrontare delle visite oculistiche o dentistiche per esempio, il Medicare non le coprirebbe, così come neanche le ricette mediche o mammografie.
 In questo caso, agli anziani che non hanno un’assicurazione per i poveri (Medicaid) è consigliato lasciare il Medicare e fare un’assicurazione privata (che in America è incentivata dal governo Bush)

OSPEDALI PUBBLICI.

 Negli ospedali pubblici, chiunque è ben accolto in quanto lo scopo di medici e infermieri è di assistere coloro che hanno bisogno di cure; ma nonostante questo, anche in questo ambito sono presenti degli svantaggi, come quello di chiedere come prima cosa, quale assicurazione si possiede…

CONCORRENZA TRA OSPEDALI.

 Tra gli ospedali pubblici e gli ospedali privati, c’è molta concorrenza:gli ospedali privati, per attirare pazienti utilizzano molta pubblicità: ne è un esempio, un ospedale privato che si occupa di curare i malati di cancro.
 Anche gli ospedali pubblici, che non si sentono da meno,utilizzano questi metodi e spesso attirano pazienti proponendo nuovi metodi in cui la terapia è molto più efficace in quanto penetra più a fondo.


 SISTEMA SANITARIO ITALIANO

 In Italia, diversamente dall’egoismo che si trova in America, c’è qualcuno che si preoccupa realmente di chi sta male e cerca di far fronte ai danni causati da chi non ha effettuato dei controlli adeguati:nel Parco Nazionale di Abruzzo, un medico “volontario” si occupa di visitare circa 350 anziani malati.
 Una paziente malata di osteoporosi ne è la prova: se avesse ricevuto le cure necessarie, non avrebbe avuto una forma così grave di questa malattia che la costringe a rimanere sempre a letto in una posizione determinata.

Grazie a questo medico,su 100 anziani si riescono a risparmiare 150 giornate di ospedalizzazione l’anno.
Purtroppo però la A.S.L. non rimborsa il “Medico Domiciliarista” in quanto lavoro volontario.
Penso che per gli anziani che non si possono permettere delle cure (perché i costi sono troppo elevati) la figura di questo medico stia dando loro una mano d’aiuto notevole.
In alcune regioni come la Lombardia, è presente il vantaggio di ricevere dei farmaci gratis che in altre parti d’Italia si pagano. Anche nelle altre regioni si incontrano delle agevolazioni di questo tipo o comunque simili. Pensiamo anche che i costi dei medicinali nel nostro Paese sono molto più bassi rispetto ad altri. Un esempio? Da noi, per curare una semplice erpes spenderemo 12€ circa, che se ci pensiamo è già tanto per un male così piccolo. Negli Stati Uniti invece, la stessa cura verrebbe a costare un prezzo che corrisponde ai nostri (pensate un po’)49€.

OSPEDALI PRIVATI

In Italia troviamo un numero elevato di ospedali privati, in Sicilia. Uno di questi è l’ISMETT, un centro di chirurgia gestito da americani. E’ stato constatato che, uno di questi centri cardiochirurgici privati, è sottoposto a un inchiesta per truffa per aver dato ai pazienti delle cure di cui non avevano bisogno. Infatti,molti di essi sono stati trattenuti in questi centri più di quanto necessitassero, in modo da fargli credere di garantirgli ancora delle cure e far salire così il prezzo di esse durante il maggior periodo di permanenza.

ERRORI DEI MEDICI

 Si sa, ormai non ci si può fidar neanche più dei medici perché si rischia di ritrovarsi dopo un intervento con … qualche organo in più! J J

 ... Chissà, magari un bisturi nello stomaco, o un ago nel polso! Questo è il caso di una signora italiana che dopo un’operazione, riscontrava dei dolori frequenti e insoliti all’interno del polso. Una volta avviata un’inchiesta, la signora non ha ottenuto in cambio che … 500 miseri euro.

 Può capitare anche che, tanti pazienti contemporaneamente necessitino di interventi determinati nell’arco dello stesso periodo, tanto che i medici (se così si possono chiamare) per venir incontro a tutti, o meglio per mostrar loro questo, fanno durare gli interventi, diciamo così ... Un po’ meno del previsto.J Per esempio, anziché 7-8 ore (la durata varierà a seconda della gravita del problema), dedicheranno 5 minuti a ogni paziente.
PREGI E DIFFETTI

 Se dovessi trovare dei pregi e dei difetti all’interno dei due sistemi sanitari a confronto(quello italiano e quello Americano) probabilmente troverei più difetti. In quello americano trovo che i costi dei medicinali e delle visite siano troppo elevati, tanto che spesso molti pazienti nonostante abbiano la necessità di curarsi rinunciano a esse perché non se lo possono permettere. Abbiamo visto anche l’episodio di un anziano signore che andò a fare una visita credendo che la sua assicurazione sanitaria fosse accettata. Solo a fine visita è stato informato del costo salatissimo che ha ovviamente contestato pagando solamente 25$.


 Il fatto che non tutte le assicurazioni sanitarie venissero accettate dappertutto è per i clienti uno svantaggio notevole, perché sono costretti a informarsi continuamente e dovunque per sapere dove possono essere coperti da essa, tanto che la maggior parte delle volte quel denaro viene rimesso nelle numerose telefonate fatte ai medici per avere tali informazioni.

 Nel sistema sanitario Italiano invece la presenza di errori da parte dei medici è sempre più frequente tanto che è molto difficile al giorno d’oggi riporre fiducia in numerosi di essi. Per non parlare delle numerose truffe nei centri privati …


 Un punto positivo invece è stato quello di ricevere delle agevolazioni economiche in alcune regioni del nostro Paese, come quella di avere dei medicinali gratuiti (pensiamo alla Lombardia); oppure il fatto che sia presente un “medico a domicilio”, anche se non credo sia una cosa legata all’intervento dello Stato, ma più che altro un senso di umanità da parte di quel medico, nei confronti di coloro che necessitano di cure e non si possono permettere di pagare dei prezzi elevati per riceverle.


RITENUTE FISCALI E PREVIDENZIALI

 Per quanto riguarda le ritenute previdenziali sono molto d’accordo che lo Stato abbia istituito degli enti pubblici come l’INPS e l’ INAIL in quanto il primo,garantisce le pensioni a coloro che hanno terminato la loro vita lavorativa per esempio, mentre il secondo assicura ai lavoratori delle cure in caso di infortunio,malattia,maternità, perché non potendo lavorare per un determinato periodo di tempo si riceverà almeno un’indennità giornaliera; è utile quindi che si versino queste imposte in busta paga in quanto tutelano i lavoratori e le loro famiglie.
 Credo invece che gravi sulla retribuzione del dipendente la ritenuta d’acconto trattenuta dal datore di lavoro ogni mese.

 
At 5:24 PM, Anonymous Anonimo said...

La sanità, un lusso o un diritto?

Nel reportage della rai che abbiamo visionato si è messo a confronto il sistema sanitario italiano e quello statunitense.
La principale differenza tra questi è che il primo è solo parzialmente privatizzato e, quindi per la maggioranza dei servizi è reso pubblico.
Il sistema statunitense invece è principalmente privatizzato, quindi è dato in gestione ad ospedali privati i quali agendo da imprenditori puntano non al fornire un servizio alla cittadinanza come potrebbe fare un organo dipendente dallo stato, ma ad ottenere un profitto dal servizio reso.
Come abbiamo già accennato il servizio sanitario nazionale è l’organo pubblico che in Italia gestisce l’erogazione del servizio d’assistenza sanitaria, tuttavia bisogna specificare che anche nel nostro paese non è completamente assente la privatizzazione di questi servizi. Infatti, sono presenti nel nostro territorio diverse cliniche private e medici che, oltre ad essere dipendenti pubblici, operano all’interno di cliniche statali anche dei pazienti che potendosi permettere di pagare l’intero ammontare del servizio, scelgono il loro medico in base alla sua fama o alla fiducia che ripongono in lui.
Naturalmente il fatto di essere ricoverati in un ospedale pubblico ha dei vantaggi, infatti, in caso di necessità interverrebbe il medico di guardia in attesa che arrivi il medico “privato” e, all’occorrenza, si potrebbe trasferire il paziente in un’ala più adatta alle condizioni sopraggiunte, si potrebbero fare delle analisi direttamente all’interno della struttura ospedaliera e così via.
Naturalmente chi invece non potesse permettersi di pagare di tasca propria tutti questi servizi non è sicuramente lasciato al caso! Infatti in Italia tutti hanno diritto all’assistenza sanitaria, la quale è gratuita per l’intero ammontare o per la maggior parte di esso, poiché naturalmente per poter finanziare questi servizi lo stato, le regioni o le province hanno bisogno di fondi che pervengono alle loro casse tramite tassazione e con il pagamento del ticket (il quale è presente anche nel sistema sanitario americano) quando sia necessario.
Ora abbiamo rapidamente descritto il sistema italiano, ora procederemo ad analizzare quello adottato in America.
Come già detto qui si trova un sistema molto privatizzato per accedere al quale un cittadino medio deve ricorrere all’assicurazione sanitaria.
Questo perché le spese per, anche solo un giorno di ricovero in ospedale, sono altissime e praticamente insostenibili da parte della fetta più grande della popolazione. Questa assicurazione tuttavia non copre per intero l’ammontare delle spese mediche, infatti si compone di una franchigia iniziale di circa 1000 euro, superata la quale interviene l’assicurazione pagando circa l’80% delle spese mediche. Il resto è a carico del usufruttuario del servizio.
Messo sotto questo punto di vista sembrerebbe un metodo molto simile al nostro, anche se il nostro è sotto forma di tassazione, invece la realtà è che questo sistema è molto lento e in certi casi ingannevole!
Molte persone hanno denunciato la lentezza dell’erogazione dei pagamenti da parte delle assicurazioni verso gli ospedali, il tutto a discapito dei cittadini, i quali, rischiano anche un processo per inadempimento dei debiti contratti e un annotazione nei pubblici registri come persona inadempiente, per la durata di 5anni. Verificandosi un simile fatto è comprensibile che queste persone se dovessero aver bisogno di chiedere dei prestiti o contrarre un mutuo, risultando inadempiente, gli verrebbe rifiutato il finanziamento.
Ma questo è forse l’ultimo dei problemi, infatti la principale denuncia verso le assicurazioni è il fatto che non sempre pagano ciò che dovrebbero, ricorrendo a migliaia di clausole messe alla fine dei contratti e scritte con un carattere piccolissimo. È stato fatto l’esempio di una donna che avendo contratto una malattia per la quale era necessario un trapianto di midollo osseo (trapianto necessario per la sua sopravivenza), la prima cosa da fare in questi casi è accertarsi che l’assicurazione copra simili spese, per non incappare in debiti stratosferici. La risposta dell’assicurazione fu che il trapianto di midollo osseo era una cura sperimentale e per questo non veniva coperta dalla loro polizza assicurativa. Nonostante questa donna abbia dimostrato che vari ospedali americani effettuano circa 500 interventi di trapianto del midollo ogni anno, quindi una terapia tutt’altro che sperimentale, dovette portare il caso davanti ad un giudice. Infine l’assicurazione dovette ammettere che l’intervento non era sperimentale e quindi erogare i finanziamenti dovuti. Decise di erogarli 10 giorni dopo la morte della donna in questione.
Ma ora prendiamo in considerazione un altro caso: quelle persone che non si possono permettere un’assicurazione sanitaria hanno diritto lo stesso ad essere assistite presso gli ospedali?
Ebbene questo è un caso molto particolare, infatti chi non se la può permettere sono due categorie in particolare, quelle persone che hanno un reddito molto basso (e quindi non si possono permettere un’assicurazione di circa 6000 dollari l’anno) e quelle che non hanno proprio nulla.
Le prime sono quelle più sfortunate, infatti in caso di necessità dovrebbero pagare l’intero ammontare dei servizi di tasca propria quindi in moltissimi casi, visto l’altissimo prezzo delle cure mediche, sono costretti a vendere tutti i loro averi e quindi arrivare alla stessa situazione di quelle persone che non hanno nulla (la seconda categoria citata), infatti solo in questo caso lo stato garantisce un servizio completamente gratuito. Bisogna però ricordare che prima di poter ricevere simile servizio una intera famiglia è stata ridotta al lastrico!!
In definitiva si capisce quanto il sistema americano abbia dei problemi che vanno assolutamente risolti.
Eppure per capire meglio questa situazione bisogna tener conto di molti fattori, tra cui la popolazione nettamente superiore a quella italiana, un territorio molto più vasto è uno scontento generale che sicuramente ulteriori tasse non farebbe che peggiorare.
Per questo si è preferito privilegiare la privatizzazione del settore sanitario.
Dopo averlo brevemente analizzato la cosa più spontanea da pensare è che questo sistema sia un vero e proprio colabrodo, eppure bisogna pensare che è proprio grazie a questo sistema che le più importanti scoperte in campo medico-tecnologico vengono realizzate proprio negli stati uniti! La maggior parte dei medicinali, delle cure per le più svariate malattie odierne e del passato sono state scoperte proprio sotto il regime di tale sistema.
È qui che i per realizzare un guadagno maggiore le imprese-ospedale devono assumere le migliori menti in campo medico, le quali non vengono assunte per conoscenze o per la tessera che gli appartiene, ma solo per la loro effettiva capacità nel campo.
A questo punto è necessario chiedersi se sia giusto che il popolo americano debba rinunciare ad un servizio completamente gratuito per far usufruire alla popolazione mondiale delle scoperte che vengono fatte in campo medico.
Il mio parere è che sicuramente qualcosa debba essere modificato dalle assicurazioni, magari abbassare il proprio profitto, ma continuare con lo stesso metodo poiché è proprio grazie a questo che molte malattie sono divenute curabili e, quindi, dare una speranza ad una fetta di popolazione “mondiale” nettamente superiore a quella che in america non si può permettere un’assicurazione sanitaria.

 
At 2:51 PM, Anonymous Anonimo said...

Il sistema sanitario americano e quello italiano presentano notevoli differenze: entrambi presentano vantaggi e svantaggi.

Sistema sanitario americano


Ticket sulle medicine concorrenza tra ospedali

Assicurazione sociale poliambulatori pubblici

Medicare e medicaid pronto soccorso

Assicurazione privata

Per quanto riguarda il ticket (per gli anziani ai quali l’assicurazione sanitaria viene scalata dalla pensione), negli Stati Uniti esso non è previsto per i medicinali generici, ma è previsto per la semplice visita del medico di famiglia (10$) e per i ricoveri in ospedale (50$ per la notte e 100$ al giorno per i primi 3 giorni).
Il governo offre poi delle assicurazioni sanitarie, come la Medicare, che assicura l’80% di copertura medica, offerta agli anziani (almeno 65 anni) che abbiano lavorato almeno 10 anni negli Stati Uniti, e la Medicaid, che assicura il 20% di copertura medica ma viene offerta solo alle persone molto povere (con un reddito al di sotto di 660$ mensili). Il medicare ha però delle gravi lacune: per esempio non copre i costi per le visite specialistiche (come l’oculista ed il dentista).
Per molte persone anziane è quindi più vantaggioso rinunciare al medicare e iscriversi a un assicurazione privata.
Le assicurazioni private, a differenza di quella pubblica, offrono una maggiore assicurazione medica, in quanto coprono anche le spese per i medicinali e per le visite specialistiche, ma tuttavia vi sono alcune limitazioni: coloro che hanno un’assicurazione privata possono rivolgersi solo ai dottori convenzionati con la loro compagnia di assicurazione presenti nell’area in cui vivono, e se si vogliono rivolgere a un dottore o a un ospedale non convenzionato devono dare un preavviso di 24 ore alla compagnia assicurativa oppure le spese mediche verranno addebitate al paziente.
Nelle cliniche private poi, per coloro che non hanno un’assicurazione sanitaria e non possono permettersi di pagare il conto, quest’ultimo viene rateizzato.
Per quanto riguarda il pronto soccorso, negli Stati Uniti esso è presente, a differenza dell’Italia, anche negli ospedali privati, ma è molto caro e le persone non coperte da assicurazione e che non si possono permettere di pagare il conto vengono indirizzate agli ospedali pubblici
Negli U.S.A. la concorrenza tra ospedali è forte, molti ospedali ricorrono persino alla pubblicità o cercano di attirare la clientela proponendo nuovi metodi terapeutici.


Sistema sanitario italiano

Gestione del SSN il pronto soccorso

I costi del SSN gli errori medici

Le convenzioni esterne i viaggi della speranza

I ricoveri ordinari il day hospital



In Italia invece il sistema sanitario nazionale, secondo i risultati di una ricerca da parte dell’ OMS, è uno dei più efficienti al mondo.
Il SSN (sistema sanitario nazionale) viene gestito in modo autonomo da ogni regione, e ciò spiega perché i servizi offerti sono diversi da una regione all’altra, e così anche i costi.
Agli anziani al di sopra dei 65 anni è indirizzata più della metà della spesa sanitaria italiana. La spesa sanitaria è molto elevata, ma non viene mai coperta del tutta: infatti i fondi offerti alle regioni per la gestione del SSN, tra il 1992 e il 2000, sono quasi sempre stati inferiori alla spesa effettiva dell’anno precedente.
In alcune zone italiane poi ci sono alcune associazioni di medici volontari che assistono i malati terminali direttamente a domicilio, e così si evita che gli anziani, non assistiti, vadano incontro a gravi patologie che richiedono il ricovero in ospedale. In questo modo quindi si evitano tantissimi ricoveri negli ospedali, che talvolta sono anche costosi: su 100 anziani si riescono a evitare 150 giornate di ospedalizzazione all’anno. Tuttavia l’attività del medico domiciliarista non è ne prevista ne rimborsata dalla asl.
Il numero dei ricoveri ordinari è in diminuzione, mentre è sono in aumento i ricoveri in day hospital; si cerca di ricoverare meno pazienti possibili, solo i più gravi, mentre i meno gravi vengono dimessi in modo protetto: in questo modo verrà ricoverato solo chi ne ha veramente bisogno, mentre tutti gli altri pazienti, anche se non totalmente sani, dovranno essere seguiti a domicilio.
Le regioni del sud Italia hanno dovuto spendere 860 milioni di euro nel 2002 per finanziare “i viaggi della speranza” per i loro abitanti. Inoltre sono moltissimi gli errori medici, che talvolta possono compromettere in modo grave e incurabile la salute dei pazienti, e circa mezzo milione di italiani all’anno perdono la salute a causa di infezioni contratte in ospedale.
Per quanto riguarda il pronto soccorso, il servizio offerto è spesso lento, in quanto l’80% circa delle persone che vi ricorrono non sono in condizioni tanto gravi da essere assistite dal pronto soccorso, ma ricorrono a quest’ultimo perché i tempi sono meno lunghi e i costi più bassi rispetto agli specialisti; ciò spiega perché le cliniche private, che hanno scopo di lucro, non offrono il servizio del pronto soccorso. Per cercare di diminuire il numero di ricorsi al pronto soccorso, in Emilia Romagna sono state create delle cooperative di medici di famiglia, che prestano il loro servizio anche nei giorni festivi.

Spesso poi ai telegiornali e sui quotidiani sentiamo e leggiamo delle notizie sulla sanità italiana che lasciano tutti noi sconcertati, ma per fortuna, le esperienze personali e della mia famiglia, mi hanno fatto capire che il sistema sanitario italiano nel complesso è efficiente: per esempio all’età di 12 anni un colpo di ombrello mi ha causato un taglio molto profondo nel labbro inferiore: ero in una situazione abbastanza grave visto che avevo perso molto sangue, sia dal labbro che dal naso, e visto che il labbro mi restava unito al resto della faccia solo sul lato destro, mentre l’altro lato era a penzoloni… i miei genitori mi hanno accompagnata subito al pronto soccorso e poi all’ospedale, nel giro di un’ora e mezza mi sono stata medicata e mi sono stati messi i punti di sutura.
In Italia poi è molto efficiente l’assistenza ospedaliera: per esempio a mio padre, all’età di 44 anni, è stato diagnosticato un tumore e l’assistenza ospedaliera è sempre stata ottima, così come l’assistenza che gli è stata prestata a domicilio per i malati terminali, anche se purtroppo è stata inutile.

A mio parere posso dire che apprezzo l’assistenza sanitaria americana in quanto i meno abbienti in teoria vengono assicurati in parte dallo Stato (addirittura gli anziani più poveri vengono assicurati al 100%), ma però trovo ingiusto che lo Stato non paghi le spese per le visite specialistiche, come se le ritenesse meno importanti rispetto alle medicine: molte persone (forse è più giusto dire che io mi comporterei così…), nell’impossibilità di sostenere le spese per le visite specialistiche, sono costrette a rinunciare a queste ultime, e magari si corre il rischio di andare in contro a delle patologie che una semplice visita avrebbe consentito di evitare; lo Stato americano quindi dovrebbe assicurare anche in parte le visite specialistiche, e magari per finanziarsi potrebbe diminuire la copertura della Medicare e della Medicaid: in questo modo meno persone andranno incontro a delle patologie che richiedono l’acquisto di medicinali, con un notevole guadagno anche per lo Stato.
Inoltre, visti i costi sia per i medicinali che per le visite, credo che lo stato dovrebbe aumentare la copertura della Medicaid (l’assicurazione per i poveri).
Se io vivessi negli U.S.A. avrei quasi paura di vivere la vita quotidiana, pensando che qualsiasi cosa mi possa succedere non avrei certo centinaia di dollari per far fronte alle spese che ne deriverebbero. Beh però forse tutto ciò può contribuire a diminuire il numero di incidenti, perché molte persone sapendo a cosa andranno incontro saranno tutte un po’ più prudenti…!
In Italia invece tutti noi contribuiamo al finanziamento del sistema sanitario nazionale, attraverso il pagamento delle imposte, la cui percentuale varia in base al reddito: anche qui in Italia quindi i “ricchi” pagano di più mentre i “poveri ” pagano di meno. Trovo ingiusto però che il SSN venga gestito in modo autonomo dalle regioni, perché la sanità deve essere garantita in ogni parte d’Italia allo stesso modo. Per quanto riguarda il pronto soccorso, non capisco perché i medici che sono stati intervistati nel reportage si lamentano del fatto che molte persone ricorrono al pronto soccorso per situazioni non “molto urgenti”, senza prima rivolgersi al medico di famiglia: ma allora una persona che sta abbastanza male nei giorni festivi, per esempio il sabato, la domenica, e poi magari nei primi giorni della settimana cadono le festività natalizie, a chi si deve rivolgere? Meno male che in alcuni luoghi sono presenti delle cooperative di medici di famiglia che assicurano il servizio anche nei giorni festivi, ma dovrebbero essere presenti in tutte le regioni d’Italia.
Posso dire quindi che apprezzo sia alcuni aspetti del sistema sanitario americano che di quello italiano, ma presentano entrambi anche delle grosse lacune.

 
At 10:48 AM, Anonymous Anonimo said...

Paleari Guendalina

LA SANITA’ E’ UN LUSSO

Sistema sanitario nazionale americano
Tanto per cominciare più della metà delle spese mediche si concentrano nella vecchiaia. In america una persona anziana riceve automaticamente un’assicurazione sanitaria offerta dal Governo Federale, la cosiddetta Medicare.
Medicare
IL Medicare è un’assicurazione medica per le persone con più di 65 anni, purchè abbiano lavorato perlomeno 10 anno negli Stati Uniti.
Medicaid
La gente con un reddito molto basso può ottenere il Medicaid. E’ un’altra assicurazione medica che si offre alle persone anziane, che hanno un reddito molto basso. Il Medicaid da una copertura medica del 20%. Sono molte poche le persone che possono avere il Medicaid, una persona deve percepire meno di 600 dollari al mese, quindi meno dei nostri 400 euro.
Il Medicare presenta però alcuni problemi!!
Per alcune visite specialistiche (come oculista, dentista, l’otorinoloringoiatra), il Medicare non paga. Il Medicare ancora oggi non paga per la mammografia e per le ricette mediche. Quindi tale assicurazione lascia dei vuoti molto grandi, e l’unica opzione per le persone anziane e quello di lasciare il Medicare e di iscriversi a un’assicurazione privata.
Le assicurazioni private
Le assicurazioni private danno agli anziani una maggiore copertura medica, rispetto all’assicurazione pubblica. Le assicurazioni private infatti passano anche le medicine e le visite specialistiche a fronte del pagamento di un tiket. Gli anziani che fanno parte di questo tipo di assicurazione possono andare solo da dottori convenzionati.
Il pronto soccorso
Il pronto soccorso costa sempre più e rende meno. Coloro che ricorrono al pronto soccorso circa l’80%, non hanno patologie di gravità tali, che renderebbero necessario al ricorso al pronto soccorso. Questo aumenta aumenta i costi e rallenta i tempi di esecuzione degli esami, e intasa dei luoghi che dovrebbero essere destinati a curare delle situazioni di emergenza.
Ricovero in ospedale e assistenza domiciliare
L’assistenza agli anziani costa tantissimo, quindi tenendo conto che il ricovero in ospedale è quello che incide di più, è proprio il caso di dire che il miglior luogo di cura per gli anziani è casa loro. Si hanno quindi da parte dei medici, delle visite domiciliari. Questa è un’attività volontaria, nel senso che si vuole dimostrare che lo scopo di questa attività è esclusivamente quello di tentare di dimostrare che una diversa gestione delle risorse umane nel campo medico è possibile e soprattutto remunerativa.
Il costo delle medicine
Gli americani pagano le medicine in farmacia il doppio di quello che pagano gli italiani. Tutto ciò perché negli Stati Uniti il governo ha addirittura vietato di contrattare i prezzi dei farmaci, perché in questo paese sono le industrie farmaceutiche che dettano le linee della politica al Congresso ed al Governo.
Concorrenza tra ospedali
Gli ospedali pubblici non vogliono essere da meno degli ospedali privati. La concorrenza si fa anche inventando nuovi metodi terapeutici.
Sistema sanitario nazionale italiano
In Italia il costo per la spesa sanitaria si concentra quasi per metà dopo i 65 anni. In più da noi si campa più a lungo, quasi 80 anni, mentre in America solo 77 anni.


Costo delle medicine
Gli americani pagano le medicine in farmacia il doppio di quello che pagano gli italiani. Tutto questo perché in Italia e nella maggior parte dei paesi industrializzati il governo gioca un ruolo nel contrattare con le industrie farmaceutiche il prezzo delle medicine.
Malasanità ed errori dei medici
Nel corso del 2000 e anche ultimamente la stampa italiana si è occupata di 143 casi di malasanità che hanno comportato danni più o meno gravi a pazienti, i danni alle persone hanno provocato il decesso dei pazienti.
Ricoveri!!!!
Esistono diverse forme di ricovero:
- DAY HOSPITAL : si può comporre di un certo numero di accessi, anche non continuativi, in cui il paziente soggiorna presso la struttura ospedaliera nella fascia oraria mattutina, ad esclusione del sabato e della domenica. Questo tipo di ricovero, pur non comportando la necessità di una permanenza continuativa in ospedale, garantisce l’assistenza sanitaria non ottenibile in un contesto ambulatoriale.
- RICOVERO ORDINARIO: si tratta di un ricovero programmato nel tempo, con inserimento della prenotazione in un registro (Lista di attesa). Il ricovero avviene con oneri a carico del servizio sanitario nazionale.(SSN).
INTERVISTA (sanità italiana):
Dall’intervista rilasciata da persone di mia conoscenza, si è rilevato che le persone non sono per niente contente del servizio sanitario italiano, prima di tutto perché ci sono tante truffe.
Considerazioni personali
Secondo me è più giusto il sistema sanitario italiano perché in quello americano è privilegiato chi ha un situazione economica buona da permettersi una assicurazione privata, quindi una vita dignitosa. Il sistema sanitario italiano presenta dei problemi, ma con una buona organizzazione possono essere risolti.

 
At 10:52 AM, Anonymous Anonimo said...

La sanità italiana nel 2000 era tra le più efficienti ed economiche al mondo, mentre l’America era al 37° posto. In America i ticket sono molto costosi: per il medico di famiglia 10 dollari, per l’ospedale 50 dollari per notte, poi 100 dollari al giorno per i primi tre giorni e poi pagano loro, negli ospedali convenzionati si paga 25 dollari, mentre in quelli non convenzionati 250-300 dollari.
L’assicurazione sociale paga al posto dei malati perché i costi sono veramente alti e vengono scalati 78 dollari dalla pensione ogni mese per il ticket. Il medicare è un’assicurazione sanitaria offerta automaticamente dal governo federale alle persone con più di 65 anni che abbiano lavorato almeno 10 anni negli Stati Uniti. Il medicare da l’80% di copertura medica. Il medicaid è un’assicurazione medica offerta alle persone anziane che hanno un reddito molto basso. Il medicaid da il 20% di copertura medica. Quindi con l’80% del medicare e il 20% del medicaid gli anziani sono coperti al 100% e non pagano niente. L’assicurazione sociale paga anche le medicine. Sono pochissime le persone che possono avere il medicaid perché bisogna essere molto poveri, con uno stipendio inferiore ai 660 dollari (400 euro). Al momento del licenziamento l’assicurazione sanitaria finisce e non paga più. Il medicare non paga per visite specialistiche come l’oculista, il dentista, la mammografia, l’otorinolaringoiatra e per le ricette mediche. Il medicare lascia dei vuoti molto grandi e l’unica opzione per gli anziani è lasciare il medicare e iscriversi ad alcune associazioni private. Le assicurazioni private danno agli anziani una maggiore copertura medica rispetto alle assicurazioni pubbliche, pagano anche le medicine e le visite specialistiche al fronte di un pagamento di un ticket. Gli anziani che si fanno l’assicurazione privata possono andare solo dai dottori convenzionati con la loro compagnia e solo nell’area in cui vivono, altrimenti devono telefonare prima all’assicurazione almeno 24 ore in anticipo e chiedere l’autorizzazione. Se non fanno questo devono pagare tutto. In Italia più della metà delle spese mediche si concentrano nella vecchiaia. Il ricovero in ospedale rappresenta il 47% delle spese sanitarie. Quindi il miglior luogo di cura per un anziano è la sua casa. La figura del medico domiciliarista dimostra questo principio. Ci sono molti casi di anziani che non sono stati monitorati abbastanza e una delle conseguenze è restare in casa per le complicazioni delle loro malattie. Il medico domiciliarista va a casa di questi anziani circa una volta alla settimana a visitarli e a trovarli. Su 100 anziani si risparmiano 150 giornate di ospedalizzazione all’anno solo andandoli a visitare in casa senza aspettare che insorgano patologie invalidanti. La figura del medico domiciliarista non è prevista e rimborsata dalla ASL. Non vengono dati abbastanza fondi per il servizio sanitario nazionale. Tra il 1992 e il 2000 il finanziamento concesso alle regioni è stato quasi sempre inferiore alla spesa effettiva all’anno precedente. Il pronto soccorso costa e non rende. L’80% delle persone non ha patologie così gravi da essere necessario il ricorso del pronto soccorso. Potrebbero stare a casa o essere curati da specialisti e medici di famiglia. Questo aumenta i costi, rallenta i tempi di esecuzione degli esami e intasa i luoghi che dovrebbero essere destinati a curare le situazioni di emergenza. I cittadini Italiani vanno al pronto soccorso perché la prestazione è gratuita oppure costa meno dello specialista. Infatti le cliniche private non tengono il pronto soccorso perché ci devono guadagnare. In America anche gli ospedali privati hanno il pronto soccorso ma se uno non ha l’assicurazione o almeno 250 dollari per pagare, l’ospedale lo manda all’ospedale pubblico più vicino. Negli ospedali pubblici si prendono cura di tutti (assicurazione o no) ma la prima cosa che chiedono è: che assicurazione hai? (e quindi chi paga?).
Se il paziente ha l’assicurazione privata un impiegato telefona alla compagnia per informarla che il paziente è in quell’ospedale e per chiedere l’autorizzazione per prestargli il servizio di pronto soccorso. Se il paziente non può pagare si può accordare con il medico tenendo conto dei giorni di ricovero e quanto dovrebbe pagare. Dopodichè si stabilisce un pagamento a rate mensili o bimestrali per venirgli incontro. Per i più poveri e con i documenti in regola paga tutto il medicaid. Qui i pazienti aspettano anche fino a 4 o 5 ore. Chi non può permettersi un’assicurazione sanitaria va nei poliambulatorii pubblici perché vengono applicate tariffe agevolate ai pazienti. La visita costa dai 20 ai 60 dollari e dura circa un’ora. La competizione tra ospedali è molto spinta e per attirare i pazienti si ricorre anche alla pubblicità diretta. Per non esser da meno, pubblicizzano anche gli ospedali pubblici. Per la concorrenza si arriva ad inventare nuovi metodi terapeutici. Nei centri pubblici corano il cancro a tutti ( anche ai pazienti senza i documenti in regola). Anche gratis o con tariffe agevolate. In Italia i costi della sanità stanno crescendo. Alcune regioni come Lazio, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna hanno superato la spesa farmaceutica perché sono sottofinanziate oppure perché spendono male i loro soldi. In Sicilia i cittadini devono girare tutti gli ospedali e quando lo trovano ottengono un appuntamento tutti alla stessa ora. Le convenzioni esterne in Sicilia sono tra le più alte in Italia. I ricoveri sono inappropriati e il letto di ospedale costa. In tutte le regioni si sta registrando un calo di ricoveri ordinari. In Emilia Romagna per esempio il day hospital è il 60% del totale dei ricoveri. Si ricoverano meno e si mandano a casa prima i pazienti, ma con dimissioni “protette”. Questo permette di ricoverare solo le persone che ne hanno davvero bisogno. Alcuni centri, per guadagnarci, sottopongono i pazienti a interventi chirurgici non necessari, e altri cercano consumatori a cui sottoscrivere un prodotto.
Le regioni meridionali hanno dovuto spendere 860 milioni di euro nel 2002 per pagare ai propri residenti i viaggi della speranza. Gli errori dei medici sono causati molto spesso dalla fretta di finire perché ci sono molti interventi da fare. Un altro problema è quello delle liste d’attesa perché un paziente prima di essere operato deve aspettare anche due o tre mesi dalla prenotazione. Per la riabilitazione dopo un intervento certi centri ti “buttano fuori” con la scusa che i pazienti non collaborano e altri dopo 60 giorni (che finisce il pagamento della regione) o continui a pagare tu o ti mandano via. Sono aumentate le segnalazioni degli errori dei medici come il caso di una signora a cui si era spezzato un ago ed era rimasto dentro. Questa situazione non era operabile e la paziente è stata costretta a prendere degli antidolorifici. Ha ricevuto un risarcimento di 500 euro. Il nostro ministro della salute ha ammesso che ogni anno mezzo milione di persone perde la salute a causa di un infezione contratta in ospedale. Se una persona si ammala la medicina da prendere la decide la compagnia con cui ha l’assicurazione: questo va in farmacia con la ricetta, la farmacista la prende e telefona la compagnia di assicurazione e se questa rifiuta, il malato deve pagare di tasca sua. Gli americani pagano le medicine in farmacia il doppio di quello che pagano gli italiani perché in Italia e nella maggior parte dei paesi industrializzati il Governo contratta il prezzo delle medicine con le industrie farmaceutiche e invece negli Stati Uniti il Governo ha vietato di contrattare i prezzi dei farmaci perché sono le industrie farmaceutiche a dettare le linee della politica sanitaria al congresso e al governo.
I medici degli ospedali fissano tariffe di partenza astronomiche perché le compagnie assicurative dicono loro “io ti porto molti pazienti,se tu mi fai uno sconto del 50%”.
Nessuno paga il prezzo pieno, tranne i poveri che non hanno l’assicurazione. Si contratta su tutto e chi non ha potere contrattuale è rovinato. In Italia negli ultimi 15 anni il numero dei malati acuti che utilizza gli ospedali è diminuito, sono stati ridotti i posti letto e il numero di degenze, è diminuita la percentuale di persone che consulta il medico.
Eppure la spesa sanitaria è stata sfondata, invece di continuare a togliere risorse, basterebbe controllare che le regioni spendano bene le risorse che hanno.

 

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